Fiat E-Ducato: il primo furgone large elettrico prodotto da Stellantis ad Atessa
Fiat Professional ha iniziato la produzione dell’E-Ducato, versione elettrica del celebre Ducato, a Atessa, Italia. Questo segna un momento cruciale per Fiat e Stellantis nella transizione verso la mobilità sostenibile. Ducato è leader di mercato in Europa per veicoli commerciali leggeri e veicoli ricreazionali. Il nuovo E-Ducato offre un’autonomia di guida fino a 424 km nel ciclo WLTP, con batteria da 110 kWh. Adattabile a vari settori, rappresenta una soluzione sostenibile per le flotte di veicoli commerciali. L’avvio della produzione in Italia è un passo importante verso la transizione ecologica e conferma l’impegno di Fiat Professional verso la mobilità elettrica.
Fiat Professional inizia la produzione dell’E-Ducato completamente elettrico
Fiat Professional ha ufficialmente avviato la produzione dell’E-Ducato presso lo stabilimento di Atessa in Italia. Questo segna un momento cruciale per il marchio Fiat Professional e per Stellantis, che si uniscono nel guidare la transizione verso la mobilità sostenibile nel settore dei veicoli commerciali leggeri.
Il Fiat Ducato è noto per la sua presenza a livello europeo, con una quota di mercato del 11,2% nel segmento dei furgoni di grandi dimensioni. In Italia, il Ducato è il veicolo commerciale più venduto e detiene una quota di mercato del 24% nel segmento dei furgoni di grandi dimensioni. Inoltre, il Ducato ha ottimi risultati in Francia, Polonia, Spagna e Portogallo, posizionandosi ai vertici del mercato.
La versione E-Ducato è un capolavoro di innovazione, offrendo una soluzione elettrica senza compromessi. Con una batteria di seconda generazione da 110 kWh e un’autonomia fino a 424 km nel ciclo WLTP, il veicolo garantisce un’esperienza a zero emissioni di alta qualità. Progettato per soddisfare le esigenze professionali attuali, l’E-Ducato offre un’autonomia di guida notevole, opzioni di ricarica rapida e molteplici configurazioni per adattarsi a diversi settori.
L’avvio della produzione dell’E-Ducato ad Atessa rappresenta un momento storico per lo stabilimento, confermando l’impegno di Fiat Professional verso la produzione italiana e la transizione ecologica. Con la crescente domanda di veicoli a emissioni zero, l’E-Ducato si posiziona come un leader nella transizione verso la mobilità elettrica nel settore dei veicoli commerciali.
La produzione dell’E-Ducato inizia ufficialmente a Atessa: un passo storico verso la mobilità sostenibile
Fiat Professional ha avviato la produzione dell’E-Ducato, la versione completamente elettrica del celebre Ducato, nello stabilimento di Atessa, Italia. Questo importante traguardo segna un momento cruciale per il marchio Fiat Professional e per Stellantis, poiché sono in prima linea nella transizione verso la mobilità sostenibile nel settore dei veicoli commerciali leggeri.
Il Ducato gode di una solida presenza a livello europeo, essendo il primo furgone di grandi dimensioni di Stellantis con una quota di mercato dell’11,2% nel suo segmento. Con una percentuale del 24% nel segmento dei furgoni di grandi dimensioni in Italia, il Ducato conferma il suo ruolo di leader di mercato nel settore dei veicoli commerciali leggeri.
Il nuovo E-Ducato rappresenta un’importante innovazione, offrendo una soluzione elettrica senza compromessi. Equipaggiato con una batteria di seconda generazione da 110 kWh, il veicolo garantisce un’eccezionale esperienza a zero emissioni, con un’autonomia fino a 424 km nel ciclo WLTP. La combinazione di tecnologia elettrica avanzata con l’affidabilità e la versatilità del Ducato lo rende una soluzione sostenibile per le flotte di veicoli commerciali.
L’E-Ducato è progettato per soddisfare le esigenze professionali attuali, con un’ampia autonomia di guida, opzioni di ricarica rapida e configurazioni multiple che lo rendono adatto a diversi settori, dallalogistica ai servizi. L’avvio della produzione dell’E-Ducato ad Atessa rappresenta un momento storico per lo stabilimento e conferma l’impegno di Fiat Professional verso la produzione italiana e la transizione ecologica nel settore dei veicoli commerciali.
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