Efficienza energetica e decarbonizzazione: Siram Veolia in prima linea.

Efficienza energetica e decarbonizzazione: Siram Veolia in prima linea.

Lo studio “Ottimizzazione e autonomia energetica nell’era dell’intelligenza artificiale generativa” evidenzia come l’ottimizzazione energetica possa ridurre consumi ed emissioni nazionali, generando un risparmio di 6,3 miliardi di euro. Le leve di ottimizzazione proposte per industria e PA potrebbero contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni totali del Paese, con benefici economici e ambientali. L’adozione sinergica di diverse tecnologie, supportate da soluzioni digitali avanzate come l’Intelligenza Artificiale, potrebbe portare a un risparmio energetico e una riduzione delle emissioni considerevoli nel settore industriale. La collaborazione pubblico-privata e l’utilizzo delle tecnologie digitali sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica e decarbonizzazione.

Ottimizzazione energetica per ridurre i consumi e le emissioni

ROMA (ITALPRESS) – Un recente studio condotto da Siram Veolia e THEA Group ha evidenziato come l’ottimizzazione energetica possa contribuire in modo significativo alla riduzione dei consumi energetici nazionali e delle emissioni in Italia. Grazie a specifiche leve di ottimizzazione, si potrebbe ottenere un risparmio del 2,9% dei consumi energetici e del 7,6% delle emissioni, con un notevole beneficio economico di circa 6,3 miliardi di euro sulle importazioni di gas e i costi ETS.

Emanuela Trentin, amministratore delegato di Siram Veolia, ha sottolineato l’importanza dell’ottimizzazione energetica come soluzione per conciliare la sostenibilità e la competitività delle imprese. Attraverso un approccio sistemico e integrato, basato sull’ottimizzazione energetica e sull’utilizzo di soluzioni digitali, si potrebbe accelerare il processo di decarbonizzazione del Paese, con particolare attenzione all’industria e alla pubblica amministrazione.

L’adozione sinergica delle leve di ottimizzazione energetica potrebbe consentire una riduzione del 2,9% dei consumi energetici nazionali, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del PNIEC al 2030. Inoltre, l’utilizzo di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale potrebbe amplificare l’efficienza energetica e favorire una maggiore integrazione di fonti rinnovabili.

Per favorire la diffusione delle soluzioni di ottimizzazione energetica, lo studio ha identificato 9 proposte di policy, suddivise in tre macro-aree di intervento. Queste proposte puntano a promuovere la decarbonizzazione industriale, la sostenibilità ambientale nelle imprese e il partenariato pubblico-privato per ottimizzare l’efficienza energetica nella pubblica amministrazione. Attraverso una collaborazione sinergica e l’uso di soluzioni digitali, si potrebbe garantire un significativo risparmio economico e una riduzione delle emissioni, contribuendo attivamente alla transizione energetica del Paese.

Ottimizzazione energetica per ridurre i consumi e le emissioni

Il recente studio presentato da Siram Veolia e THEA Group evidenzia come l’adozione di leve di ottimizzazione energetica possa portare a significativi benefici in termini di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni. In particolare, l’ottimizzazione potrebbe consentire un risparmio di 6,3 miliardi di euro su costi ETS e importazioni di gas, contribuendo così a una maggiore sostenibilità ambientale e competitività per le imprese.

Le proposte di politica suggerite dallo studio si concentrano sulla decarbonizzazione degli usi termici delle imprese, sull’importanza della collaborazione pubblico-privata e sull’innovazione e sostenibilità per la Pubblica Amministrazione. L’ottimizzazione energetica potrebbe abilitare una riduzione del 2,9% dei consumi energetici nazionali e del 7,6% delle emissioni totali, allineandosi agli obiettivi del PNIEC al 2030. Inoltre, l’impiego sinergico delle leve di ottimizzazione potrebbe aumentare significativamente la quota di energia rinnovabile nel mix energetico nazionale.

L’approccio sistemico proposto dallo studio enfatizza l’importanza della collaborazione tra diverse tecnologie e filiere, sottolineando il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale nel processo di ottimizzazione energetica. Grazie a soluzioni digitali avanzate, è possibile ottenere un risparmio aggiuntivo del 5-10%, amplificando l’efficienza energetica e la competitività del sistema-Paese.

Per favorire la diffusione delle soluzioni di ottimizzazione energetica, è fondamentale promuovere una nuova cultura di collaborazione pubblico-privata e incentivare l’adozione sistemica di strumenti come i PPP. In questo modo, sarà possibile raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica e riduzione delle emissioni, garantendo al contempo un supporto tecnico per individuare le migliori soluzioni di ottimizzazione energetica in diversi contesti.

In conclusione, l’ottimizzazione energetica rappresenta non solo una sfida, ma anche un’opportunità per conciliare sostenibilità e competitività, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e al miglioramento del sistema energetico nazionale.

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