I pericoli di riscaldare certi alimenti: evita di trasformarli in sostanze tossiche e nidoo di batteri
Spesso riscaldiamo gli avanzi per consumarli più tardi, ma alcuni alimenti non andrebbero mai essere riscaldati di nuovo. Gli esperti di nutrizione svelano che spinaci, tè e riso possono diventare tossici o favorire la crescita di batteri se riscaldati una seconda volta. Gli spinaci contengono acido ossalico e nitrati che diventano tossici dopo il riscaldamento, mentre il tè può attivare batteri dormienti e diventare amaro. Il riso è particolarmente pericoloso: se non refrigerato entro due ore dalla cottura, potrebbe sviluppare il batterio Bacillus cereus, causando problemi gastrointestinali. È importante prestare attenzione quando si riscalda cibo per evitare rischi per la salute.
Alimenti da non riscaldare: attenzione agli effetti tossici
Molto spesso, per evitare lo spreco alimentare o per un pasto veloce, si decide di riscaldare il cibo avanzato. Tuttavia, è importante fare attenzione poiché alcuni alimenti, secondo esperti di nutrizione, non dovrebbero essere riscaldati una seconda volta. Ciò potrebbe generare sostanze potenzialmente tossiche per il nostro organismo, trasformando gli alimenti in sostanze cancerogene e favorendo la crescita di batteri.
Alimenti da non riscaldare
La dietista e Tiktoker Harini Bala ha svelato i tre alimenti che assolutamente non vanno riscaldati. Il primo alimento menzionato sono gli spinaci. Questa verdura a foglia verde contiene acido ossalico, che diventa tossico una volta riscaldata e può aumentare il rischio di calcoli renali. Inoltre, i nitrati presenti nelle foglie di spinaci, una volta riscaldati, si trasformano in nitriti tossici. Studi dimostrano che le foglie di spinaci possono essere infestate da Listeria, un batterio responsabile di malattie trasmesse dagli alimenti.
La dietista sconsiglia inoltre di riscaldare il tè, poiché qualsiasi batterio dormiente può attivarsi con il riscaldamento, rendendo il sapore amaro.
Infine, il riso risulta essere l’alimento più pericoloso se riscaldato. Se il riso non viene conservato correttamente entro due ore dalla cottura in frigorifero, in un contenitore ermetico, c’è il rischio di formazione del Bacillus cereus, un batterio che può provocare vomito, problemi intestinali e crampi addominali.
È quindi importante prestare attenzione a come riscaldiamo gli alimenti per evitare effetti nocivi sulla nostra salute.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Novembre 2024, 14:56
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Alimenti da non riscaldare: qual è il rischio per la nostra salute?
Molto spesso, per praticità, decidiamo di riscaldare il cibo avanzato per non sprecarlo. Tuttavia, secondo esperti di nutrizione, ci sono alcuni alimenti che non dovrebbero essere riscaldati una seconda volta, poiché potrebbero diventare tossici per il nostro organismo, diventando potenziali cancerogeni e facilitando la crescita di batteri.
La dietista e Tiktoker Harini Bala ha condiviso un video in cui elenca i tre alimenti da evitare di riscaldare assolutamente. Il primo alimento sono gli spinaci, che contengono acido ossalico che diventa tossico se riscaldato, aumentando il rischio di calcoli renali. Anche i nitrati presenti nei spinaci possono trasformarsi in nitriti tossici una volta riscaldati. Inoltre, le foglie di spinaci possono essere soggette a infestazioni di listeria, un batterio pericoloso.
Harini Bala sconsiglia anche di riscaldare il tè, poiché potrebbe attivare batteri dormienti e rendere il sapore amaro. Infine, il riso è l’alimento più pericoloso se riscaldato: se non conservato correttamente in frigorifero entro due ore dalla cottura, potrebbe sviluppare il Bacillus cereus, un batterio che provoca problemi intestinali e vomito.
In conclusione, è importante prestare attenzione a quali alimenti vengono riscaldati per evitare potenziali rischi per la salute.
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