Perché Julia Roberts ritenne scoraggiante girare il sequel di Notting Hill

Notting Hill, commedia romantica cult diretta da Roger Michell e interpretata da Julia Roberts e Hugh Grant, è tornata di grande attualità dopo 25 anni. Recentemente, lo sceneggiatore Richard Curtis ha rivelato che Julia Roberts rifiutò di girare il secondo capitolo del film in cui i personaggi Anna e William divorziavano, definendo l’idea “pessima”. Hugh Grant ha criticato il suo personaggio di libraio, definendolo privo di coraggio. Tuttavia, Curtis ha svelato che un eventuale sequel sarebbe stato un cortometraggio benefico. Il film continua a rimanere nell’immaginario collettivo per le sue battute iconiche e indimenticabili personaggi.

Il ritorno di Notting Hill: Julia Roberts rifiuta di girare il secondo capitolo

La commedia romantica Notting Hill, diretta da Roger Michell, continua a suscitare interesse nonostante siano passati 25 anni dalla sua uscita. Grazie alle iconiche battute e ai memorabili personaggi interpretati da Julia Roberts e Hugh Grant, il film è diventato un vero e proprio cult nel suo genere.

Recentemente, Hugh Grant ha definito il suo personaggio, il timido proprietario di una libreria dedicata ai viaggi, come “spregevole”. Tuttavia, emerge un dettaglio finora sconosciuto: in un’intervista a IndieWire, lo sceneggiatore Richard Curtis ha rivelato che Julia Roberts rifiutò di girare il secondo capitolo del film perché, secondo l’attrice, i loro personaggi, Anna Scott e William Thacker, avrebbero dovuto divorziare.

Nonostante il rifiuto di Roberts, Curtis ha proposto di realizzare il sequel come cortometraggio per sostenere un evento benefico, prendendo spunto dall’esperienza positiva con Love Actually, altro film di successo da lui sceneggiato. Hugh Grant, a proposito, ha espresso critiche nei confronti del suo personaggio, ritenendolo privo di determinazione e coraggio nelle situazioni cruciali.

In particolare, Grant ha citato una scena in cui il suo personaggio non fermava i paparazzi che cercavano di avvicinarsi ad Anna, interpretata da Julia Roberts. L’attore ha confessato di essere rimasto sorpreso dalla reazione delle donne che ha conosciuto nella sua vita reale, le quali gli avrebbero chiesto come potesse essere così passivo. Grant ha definito la scena “spregevole” e ha riflettuto sulle scelte del suo personaggio nel film.

Il ritorno di Notting Hill: la verità dietro al rifiuto di Julia Roberts per il secondo capitolo

Il film Notting Hill, nonostante i suoi 25 anni, continua ad essere un punto di riferimento nel panorama delle commedie romantiche. La storia travolgente di Anna Scott e William Thacker, interpretati rispettivamente da Julia Roberts e Hugh Grant, ha conquistato il cuore di numerosi spettatori, grazie alle battute iconiche e ai personaggi indimenticabili.

Nel corso di una recente intervista a IndieWire, lo sceneggiatore del film Richard Curtis ha rivelato un dettaglio finora sconosciuto: la Roberts rifiutò di girare il secondo capitolo poiché i due personaggi avrebbero dovuto divorziare. Un’idea che l’attrice ha definito “pessima”, ma che Curtis aveva inizialmente proposto per un cortometraggio benefico, seguendo l’esempio di Love Actually, un altro successo da lui scritto.

Hugh Grant, a proposito, ha recentemente espresso delle critiche sul suo personaggio nel film, definendolo privo di carattere e vigore. In particolare, si è soffermato su una scena in cui il suo personaggio, William Thacker, non riesce a difendere Anna Scott dai paparazzi, suscitando una reazione di delusione nelle donne che hanno visto il film: “Non ho davvero una risposta a questa domanda. La scena è stata scritta così e penso che sia spregevole, davvero”, ha dichiarato l’attore in un’intervista a Vanity Fair.

Nonostante le critiche, Notting Hill continua ad essere amato dal pubblico per la sua atmosfera romantica e la chimica innegabile tra i due protagonisti. Resta il mistero su cosa sarebbe potuto accadere nel tanto discusso secondo capitolo, ma una cosa è certa: il film rimarrà per sempre nel cuore di chi lo ha amato e apprezzato.

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