Educazione dei giovani all’utilizzo responsabile dei social media
Il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha sottolineato l’importanza dell’educazione sui social network per giovani e adolescenti. Pittella ha evidenziato i rischi e gli impatti negativi legati all’uso non consapevole dei social, sottolineando la necessità di interventi normativi e percorsi educativi mirati. Ha anche menzionato il progetto “Stop Cyberbullismo” come esempio di iniziativa per contrastare tali rischi. Pittella ha evidenziato come i social network abbiano cambiato la percezione di noi stessi e del mondo, e ha incoraggiato un approccio consapevole all’uso di tali piattaforme digitali.
I social network e l’importanza dell’educazione digitale
Il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha sottolineato l’attualità del tema dell’uso dei social network, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti, e ha espresso la necessità che la politica e le istituzioni si occupino di promuovere percorsi educativi. Pittella ha evidenziato l’importanza di orientare verso un uso consapevole dei social, riducendo al contempo i rischi e gli impatti negativi ormai documentati. Ha menzionato la necessità di formazione e di interventi normativi, come quelli attualmente in discussione alla Camera e al Senato, per affrontare la questione in modo più completo e efficace.
Durante l’evento “SocialLife. Vent’anni di connessioni digitali” a Matera, Pittella ha elogiato l’attenzione e l’interesse dimostrati dagli studenti delle classi IV e V degli istituti superiori presenti. Ha sottolineato l’importanza di comprendere le evoluzioni della società, evidenziando come i social network abbiano profondamente influenzato la nostra percezione di sé stessi e del mondo, con conseguenze rilevanti. Ha citato la trasformazione dei modelli di riferimento, l’impatto sull’informazione e la politica, e ha evidenziato il cambiamento dell’identità civica con l’avvento dei social network.
Pittella ha messo in luce come i giovani siano particolarmente vulnerabili ai rischi legati ai social network e ha sottolineato che spesso le famiglie non sono sufficientemente preparate per affrontare questa problematica. Ha enfatizzato la necessità che le istituzioni si occupino di promuovere percorsi specifici di consapevolezza digitale, come il progetto “Stop Cyberbullismo” attuato in Basilicata. Ha concluso sottolineando l’importanza di consolidare tali iniziative per il futuro, anche in vista dell’Anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale 2025, e ha esortato l’Italia a intervenire legislativamente in tempi brevi, prendendo ad esempio l’Australia che ha recentemente adottato misure coraggiose in materia.
I rischi dei social network per i giovani e il ruolo delle istituzioni
Il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha sottolineato l’importanza del tema dell’uso dei social network tra i bambini e gli adolescenti e l’urgenza che la politica e le istituzioni si occupino di promuovere percorsi educativi per un utilizzo consapevole dei social. Pittella ha evidenziato la necessità di una formazione adeguata e interventi normativi sul tema, come quelli attualmente in discussione a livello parlamentare.
Durante l’evento “SocialLife. Vent’anni di connessioni digitali” a Matera, il Presidente ha riconosciuto l’impatto profondo che i social network hanno avuto sulla percezione di noi stessi, sulla diffusione delle informazioni e sulla stessa politica. Ha sottolineato come sia cambiata l’identità civica con l’avvento dei social network e come i più giovani siano esposti ai maggiori rischi. Pittella ha evidenziato la necessità di percorsi mirati di consapevolezza digitale, come il progetto “Stop Cyberbullismo” e ha invitato le istituzioni a svolgere un ruolo attivo in questo campo.
Il presidente ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di consolidare i percorsi di educazione alla cittadinanza digitale per il futuro, in coerenza con l’Anno europeo della educazione alla cittadinanza digitale 2025. Ha evidenziato la necessità di una legislazione specifica in materia, prendendo ad esempio l’Australia che ha recentemente agito in modo coraggioso in questo senso. Pittella ha invitato l’Italia a fare lo stesso e a essere parte attiva in questo processo di regolamentazione.
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