Il mercato dell’auto registra un nuovo calo a doppia cifra, secondo Unrae
Il mercato italiano delle autovetture continua a mostrare segni di crisi preoccupanti, con il quarto mese consecutivo in contrazione. Novembre chiude con un calo del 10,8% rispetto all’anno precedente. Le auto elettriche BEV recuperano quota, mentre le PHEV scendono. L’Italia propone una revisione del percorso per l’interruzione dei motori endotermici nel 2035, sollecitando un riesame anticipato degli standard al 2025. La lenta penetrazione dei veicoli elettrici solleva perplessità sui target di riduzione delle emissioni e potrebbe comportare significative sanzioni per i costruttori. L’UNRAE chiede indicazioni immediate per orientarsi nella complessa fase di trasformazione.
Il mercato delle autovetture in Italia: crisi e prospettive future
Il mercato italiano delle autovetture sta attraversando un periodo di crisi preoccupante, con il quarto mese consecutivo di contrazione. I dati relativi al mese di novembre mostrano un calo del 10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo trend negativo ha portato il cumulato degli undici mesi dell’anno in territorio negativo per la prima volta, con una flessione dello 0,2% rispetto al 2023. La situazione è particolarmente critica se confrontata con il periodo pre-Covid del 2019, evidenziando un calo dell’18,2%.
Le vetture elettriche BEV stanno gradualmente guadagnando quota di mercato, passando dal 4,0% di ottobre al 5,3% di novembre. Allo stesso tempo, le auto ibride PHEV sono in leggero calo, ma il totale dei veicoli ricaricabili raggiunge l’8,4%. Questo cambiamento nel panorama automobilistico italiano ha spinto l’UNRAE ad organizzare un importante incontro per discutere della transizione energetica e delle proposte dell’Associazione delle Case automobilistiche al Governo. Inoltre, sarà presentata una nuova ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School.
L’Italia, insieme ad altri Paesi membri dell’Unione Europea, ha proposto una revisione del percorso per l’interruzione della produzione di motori endotermici entro il 2035. Questa posizione ha trovato sostegno da parte di associazioni imprenditoriali di altri paesi europei. Tuttavia, la lenta penetrazione dei veicoli elettrici potrebbe causare problemi legati ai target di riduzione delle emissioni, con possibili sanzioni per i costruttori auto. L’ACEA ha sollecitato gli stati membri a trovare soluzioni per evitare che la competitività dell’industria europea sia compromessa.
Andamento del mercato italiano delle autovetture
Il mercato italiano delle autovetture continua a mostrare segni preoccupanti di crisi, con un calo del 10,8% delle nuove immatricolazioni a novembre rispetto all’anno precedente. Questo segna il quarto mese consecutivo di contrazione, portando il cumulato degli 11 mesi in negativo per la prima volta da inizio anno, con una flessione dello 0,2%.
Le vetture completamente elettriche stanno recuperando quota, passando dal 4,0% di ottobre al 5,3% a novembre, mentre le auto ibride plug-in scendono al 3,1%. Complessivamente, i veicoli ricaricabili rappresentano l’8,4% delle immatricolazioni.
L’UNRAE ha annunciato un incontro a Roma il 16 dicembre prossimo per discutere della transizione energetica nel settore automobilistico, presentando anche le proposte dell’Associazione delle Case automobilistiche al Governo. Inoltre, sarà presentata una nuova ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, di cui l’UNRAE è partner.
Il Consiglio di Competitività dell’Unione Europea ha visto l’Italia proporre, insieme ad altri Paesi membri, una revisione del percorso verso l’interruzione della produzione dei motori endotermici nel 2035. Questa posizione, pur non contestando gli obiettivi del Green Deal, chiede un riesame anticipato degli standard al 2025, sottolineando l’importanza della neutralità tecnologica. Questa prospettiva ha ricevuto il supporto di associazioni imprenditoriali di Germania, Francia e Italia.
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