Inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università Iulm con il Ministro Bernini

Inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università Iulm con il Ministro Bernini

Oggi è stata inaugurato l’anno accademico 2024/2025 dell’Università Iulm a Milano, con la presenza del ministro dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini. Durante la cerimonia, la rettrice Valentina Garavaglia ha evidenziato la significativa crescita degli studenti internazionali nel campus, con un aumento del 50% rispetto al passato. L’Università IULM ha puntato sull’internazionalità, offrendo corsi in inglese, firmando accordi con più di 300 istituzioni in 30 Paesi e accogliendo gratuitamente studenti rifugiati. Questa scelta riflette la convinzione che la cultura e l’istruzione siano essenziali per promuovere la pace e difendere la democrazia.

Inaugurato l’anno accademico 2024/2025 dell’Università Iulm

Oggi è stata celebrata l’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 presso l’Università Iulm di Milano, alla presenza del ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. La cerimonia ha visto la partecipazione della nuova rettrice Valentina Garavaglia, insieme a importanti figure istituzionali come Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano e Assessore all’Istruzione, e Marco Alparone, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Bilancio e Finanza.

Durante l’evento, è emerso il significativo aumento degli studenti internazionali nel Campus, con una crescita superiore al 50% rispetto al passato. L’impegno dell’Università IULM verso l’internazionalità si è concretizzato nell’aumento dell’offerta formativa in lingua inglese, con la stipula di oltre trecento accordi in 30 Paesi e convenzioni con 171 Università.

La rettrice Garavaglia ha sottolineato l’importanza dell’internazionalizzazione in tempi di guerra, evidenziando l’accoglienza gratuita di studenti rifugiati provenienti da diverse nazioni in conflitto. Questi studenti ricevono non solo esenzione totale dalla retta universitaria, ma anche alloggio, pasti giornalieri e un contributo per il pasto serale.

Questo impegno dell’Università IULM riflette la convinzione che i conflitti siano il risultato dell’ignoranza e non della cultura, e che la difesa dell’intelligenza sia fondamentale per preservare la democrazia. La scelta di accogliere studenti in situazioni di vulnerabilità come dichiarazione di pace è un pilastro della missione dell’Ateneo non statale.

Apertura dell’anno accademico all’Università Iulm

L’anno accademico 2024/2025 dell’Università Iulm è stato inaugurato oggi con la presenza del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. La cerimonia è stata caratterizzata dalla partecipazione della nuova rettrice, la professoressa Valentina Garavaglia, insieme a importanti figure istituzionali come Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano e Assessore all’Istruzione, e Marco Alparone, vicepresidente Regione Lombardia e assessore al Bilancio e Finanza.

Durante l’evento è emersa la crescita significativa degli studenti internazionali nel Campus, con un aumento superiore al 50% rispetto al passato. IULM ha focalizzato la propria attenzione sull’internazionalità, potenziando l’offerta formativa in lingua inglese e stringendo centinaia di accordi con 30 Paesi e 171 Università.

La rettrice Valentina Garavaglia ha sottolineato l’impegno dell’Università nel supporto agli studenti rifugiati provenienti da diverse nazioni in conflitto, offrendo loro accesso gratuito ai Corsi e alle residenze universitarie. Questi studenti, provenienti da Ucraina, Afghanistan, Bielorussia, Russia e Siria, beneficiano di esenzione totale dalle tasse, alloggio, pasti e contributi per il sostentamento serale.

L’Università Iulm ha chiaramente espresso la propria visione della pace come risultato dell’intelligenza e della cultura, affermando il proprio impegno a difendere la democrazia attraverso l’educazione e l’apertura alla diversità. La decisione di accogliere studenti provenienti da zone di conflitto rappresenta una scelta coraggiosa e significativa, che testimonia l’importanza dell’istruzione come strumento per la costruzione di un mondo più inclusivo e pacifico.

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *