Automotive, Urso: “Il Green Deal rappresenta una sconfitta per l’Europa”
Il 11 novembre 2022, durante una conferenza stampa a Roma, il ministro Adolfo Urso ha parlato della crisi dell’industria automobilistica europea e della necessità di una transizione responsabile verso veicoli elettrici. Urso ha sottolineato che la normativa del Green Deal europeo sta costringendo le case automobilistiche a ridurre le emissioni di CO2 e aumentare la produzione di auto elettriche. Grazie a una visione pragmatica, il ministro ha presentato soluzioni per affrontare questa sfida in modo efficace. Le parole di Urso riflettono la sua attenzione alla situazione industriale attuale e alla necessità di una strategia sostenibile per il settore automobilistico.
Il Ministro Adolfo Urso e la sfida dell’industria automobilistica europea
Il 11 novembre 2022, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato con fermezza che il suo governo ha anticipato la crisi imminente nell’industria automobilistica europea. Urso ha sottolineato come la sua approccio alla transizione all’elettrico sia basato su pragmatismo e responsabilità, anziché su ideologia e dogma.
Si è evidenziato che molte case automobilistiche europee stanno chiudendo gli stabilimenti e annunciando licenziamenti a causa delle rigide normative del Green Deal europeo, che impongono una riduzione progressiva delle emissioni di CO2 e la maggiore vendita di auto elettriche rispetto a quelle tradizionali. Urso ha affermato che il suo governo ha individuato una soluzione pionieristica a questo problema e l’ha presentata nell’ambito delle istituzioni europee.
Urso ha ribadito l’importanza di affrontare la sfida della transizione all’elettrico con determinazione e lungimiranza, evitando le conseguenze devastanti che si profilano all’orizzonte per l’industria automobilistica europea. Il suo governo si è distinto per la sua capacità di anticipare i cambiamenti e proporre soluzioni innovative, garantendo la competitività dell’industria automobilistica italiana nell’arena internazionale.
La visione pragmatica di Adolfo Urso sulla transizione dell’auto europea
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio pragmatico e responsabile nella transizione dell’industria automobilistica europea verso veicoli più sostenibili. Secondo Urso, la chiusura degli stabilimenti e i licenziamenti annunciati dalle case automobilistiche sono il risultato di normative del Green Deal che impongono una riduzione progressiva delle emissioni di CO2 e una maggiore vendita di auto elettriche rispetto a quelle endotermiche.
L’analisi di Urso ha portato alla luce la necessità di trovare soluzioni concrete per affrontare questa sfida senza compromettere l’occupazione nel settore automobilistico. Il ministro ha sottolineato la priorità di mantenere un equilibrio tra la necessità di ridurre le emissioni nocive e la tutela dei posti di lavoro, evidenziando la centralità di una strategia che sia sia efficace sul piano ambientale che sostenibile sul piano economico.
Urso ha evidenziato la differenza di approccio del governo italiano rispetto ad altri attori europei, sottolineando la volontà di non cadere in visioni ideologiche o dogmatiche sull’elettrico. Al contrario, la posizione del ministro si basa su un’analisi concreta della situazione e su proposte pratiche da presentare in sede europea per affrontare al meglio la Caporetto dell’auto europea. La strategia delineata da Urso mira a favorire una transizione graduale e sostenibile verso veicoli a emissioni zero, preservando al contempo l’occupazione e la competitività del settore.
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