Addio a Lorraine O’Grady: fare la rivoluzione con l’arte come donna nera e povera
Lorraine O’Grady, pioniera dell’arte concettuale e della performance, è scomparsa a 90 anni a New York. Nata da genitori giamaicani, ha sempre affrontato temi di etnia e genere. Laureata in economia e letteratura spagnola, ha lavorato come critica musicale e insegnante prima di dedicarsi all’arte. Le sue performance provocatorie, come Mlle Bourgeoise Noire, si sono distinte per il messaggio di coraggio per l’arte nera. Membro dei Guerrilla Girls, ha ispirato artisti e attivisti con il suo lavoro. Il suo impatto continua a essere riconosciuto, come nel Met Gala 2019 e nella campagna presidenziale di Biden e Harris.
L’addio a Lorraine O’Grady: la voce pionieristica dell’arte concettuale e della performance
Dopo la recente scomparsa di Nikki Giovanni, un’altra figura di spicco della comunità afroamericana ci lascia. Lorraine O’Grady, pioniera dell’arte concettuale e della performance, ha dedicato la sua vita all’esplorazione delle questioni di etnia e genere, in un periodo in cui i tabù erano ancora molto forti. La sua morte nella sua casa di New York, all’età di 90 anni, ha lasciato un vuoto nel mondo dell’arte.
Nata a Boston nel 1934 da genitori giamaicani, O’Grady ha sempre affrontato temi legati al femminismo intersezionale, portando avanti il dibattito su classe, etnia e prospettive delle donne nere con estrema trasparenza. Le sue opere affrontavano il razzismo, la misoginia e il privilegio, utilizzando un linguaggio complesso e multistrato per comunicare il suo messaggio.
Dopo la laurea in economia e letteratura spagnola al Wellesley College nel 1955, O’Grady si trasferì a Chicago dove gestì una agenzia di traduzione. Successivamente, si stabilì a New York dove iniziò a lavorare come critica musicale e insegnante di letteratura. È qui che la sua vera vocazione artistica si è manifestata, creando opere che decostruivano il linguaggio per rivelare significati nascosti.
Le sue performance hanno ottenuto grande successo negli anni ’80, come quella di Mlle Bourgeoise Noire, in cui sfidava apertamente la comunità artistica a prendere più rischi. La sua presenza iconica alla parata del giorno afroamericano di Harlem con un carro e ballerini con cornici vuote rimane memorabile, simbolo della sua lotta a abbattere i confini tra arte e pubblico. O’Grady ha influenzato numerosi artisti e attivisti, che continuano a citarla e a prendere ispirazione dalla sua opera.
Una figura pionieristica dell’arte concettuale: Lorraine O’Grady
Lorraine O’Grady è stata una figura di spicco nell’arte concettuale e nella performance, esplorando le questioni di etnia e genere in un periodo di forte censura. Nata a Boston nel 1934 da genitori giamaicani, ha contribuito significativamente al dibattito artistico portando al centro temi di classe, etnia e prospettive delle donne nere con trasparenza e profondità.
Dopo la laurea in economia e letteratura spagnola al Wellesley College, O’Grady si trasferì a Chicago dove gestì un’agenzia di traduzione lavorando con clienti prestigiosi. Successivamente, a New York, si dedicò alla critica musicale e all’insegnamento, scoprendo la sua vocazione nell’arte concettuale e nella creazione di collage poetici per decostruire il linguaggio.
La sua serie di performance Mlle Bourgeoise Noire negli anni ’80 ottenne grande successo, mostrando il coraggio di O’Grady nel mettere in discussione la comunità artistica e spingere per maggiori rischi nell’arte nera. Iconiche sono anche le performance di Art Is…, in cui sfidò i confini tra arte e pubblico in modo simbolico e provocatorio.
Partecipando al collettivo femminista Guerrilla Girls, O’Grady ha lottato contro sessismo e razzismo nell’arte, ispirando numerosi artisti e attivisti. Il suo impatto si riflette ancora oggi, con citazioni della sua arte in eventi come il Met Gala e la campagna presidenziale di Biden e Harris. Lorraine O’Grady rimarrà una figura influente e innovativa nel mondo dell’arte contemporanea.
Non perderti tutte le notizie al femminile sul canale Donna di Blog.it