Intesa più vicina per il cessate il fuoco a Gaza

Intesa più vicina per il cessate il fuoco a Gaza

Un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza potrebbe essere firmato entro la fine di questa settimana, secondo una fonte dell’Hamas. Le discussioni si sono concentrate su questioni cruciali, con alcuni dettagli ancora in fase di negoziazione. L’accordo prevede un ritiro parziale dell’esercito israeliano dagli assi Netzarim e Filadelfia, consentendo alle donne e ai bambini di tornare al nord della Striscia di Gaza. In cambio, Hamas consegnerà prigionieri israeliani e otterrà la gestione del valico di Rafah. Entrambi gli schieramenti hanno confermato progressi significativi nelle trattative, auspicando un accordo che ponga fine alla guerra.

Accordo imminente tra Hamas e Israele per il cessate il fuoco a Gaza

Una fonte interna al movimento Hamas ha confermato al giornale Asharq Al-Awsat che un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza è previsto per la fine di questa settimana, a meno che non si verifichino nuove complicazioni. Secondo la fonte, la maggior parte dei casi sono stati risolti e si è vicini alla firma dell’accordo, anche se alcuni dettagli restano ancora in discussione.

Le discussioni si sono concentrate principalmente sul ritiro dell’esercito israeliano dai centri urbani della Striscia di Gaza nella prima fase del cessate il fuoco. È previsto che le donne e i bambini possano tornare nelle loro case nel nord della Striscia, mentre il ritiro dell’esercito israeliano sarà parziale, mantenendo una presenza limitata negli assi Netzarim e Filadelfia.

Una volta firmato l’accordo, la prima fase prevede il rilascio di circa 30 prigionieri israeliani in cambio di un numero non specificato di prigionieri palestinesi, compresi alcuni condannati all’ergastolo. Inoltre, l’accordo prevede la consegna del valico di Rafah all’Autorità Palestinese, controllata dall’Egitto, in un momento successivo.

Entrambe le parti, Israele e Hamas, hanno confermato i progressi significativi compiuti durante le negoziazioni. Il ministro della Difesa israeliano Katz ha dichiarato che l’accordo è più vicino che mai, mentre Hamas ha ribadito la sua disponibilità a raggiungere un cessate il fuoco e uno scambio di prigionieri, a condizione che l’occupazione israeliana non imponga ulteriori condizioni.

Progressi verso un accordo di cessate il fuoco a Gaza

Una fonte del movimento Hamas ha confermato al giornale Asharq Al-Awsat che la firma di un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza è imminente, prevista per la fine di questa settimana. La fonte ha sottolineato che la maggior parte dei casi sono stati chiusi e che le discussioni si sono risolte sulle questioni più importanti, anche se alcuni dettagli restano ancora in discussione. Secondo la fonte, l’accordo prevede una prima fase di cessate il fuoco e il ritiro parziale dell’esercito israeliano dai centri urbani, con il ritorno delle donne e dei bambini nel nord della Striscia di Gaza.

Nella prima fase, che dovrebbe durare da 45 a 60 giorni, è prevista la consegna di circa 30 prigionieri israeliani, vivi o morti, in cambio di un numero imprecisato di prigionieri palestinesi, tra cui condannati all’ergastolo. Inoltre, l’accordo includerebbe la consegna del valico di Rafah all’Autorità Palestinese, in un contesto di accordi supervisionati anche dall’Egitto. Hamas ha espresso la sua disponibilità a fare importanti concessioni per raggiungere la pace, anche se sottolinea che sono necessarie garanzie per il completamento del ritiro dell’esercito israeliano dalla Striscia di Gaza.

Tanto Israele quanto Hamas hanno confermato progressi significativi nelle trattative. Il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato che l’accordo è più vicino che mai, dopo che ostacoli del passato sono stati superati. Hamas, dal canto suo, ha dichiarato che l’accordo è possibile se l’occupazione smette di porre nuove condizioni. L’imminente firma dell’accordo segna un passo importante verso la stabilizzazione della situazione a Gaza e il raggiungimento di una pace duratura nella regione.

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