I centri in Albania sono pronti e estremamente utili
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato l’importanza dei centri in Albania per velocizzare le procedure di riconoscimento della protezione e del rimpatrio. La recente sentenza della Cassazione sull’assoluzione di Salvini non influirà sulla linea del governo, incentrata sull’immigrazione irregolare. Piantedosi ha respinto le critiche delle ONG sulle operazioni di salvataggio in mare, sostenendo che spesso favoriscono l’azione dei trafficanti. Il governo ha ampliato i canali di ingresso regolare per coloro che desiderano un futuro in Italia. La politica migratoria del governo di centrodestra è stata votata dagli italiani e va affrontata con coerenza.
Centri in Albania e gestione dell’immigrazione: le dichiarazioni del ministro Piantedosi
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato l’importanza dei centri in Albania per velocizzare le procedure di riconoscimento della protezione e il rimpatrio di chi non ne ha diritto. Questi centri, una volta attivi a pieno regime, potranno contribuire significativamente alla gestione dell’immigrazione, soprattutto per coloro che non hanno prospettive di integrazione una volta giunti in Italia.
Nell’intervista al Corriere della Sera, Piantedosi ha ribadito che la recente sentenza della Cassazione che assolve Matteo Salvini non influenzerà la linea del governo, poiché questa è stata tracciata dal voto degli elettori. La maggioranza parlamentare di centrodestra si impegna a fronteggiare l’immigrazione irregolare e insostenibile, rispettando la volontà popolare e agendo nel rispetto della legge.
Il ministro ha anche risposto alle critiche delle Ong che lamentano di essere impedite nei salvataggi in mare. Piantedosi ha sottolineato che non vi è alcun impedimento e che spesso le azioni delle Ong favoriscono il traffico di esseri umani e incentivano traversate pericolose. È necessario un approccio più regolamentato e responsabile per garantire la sicurezza di tutti.
Infine, il governo italiano ha dimostrato di non avere pregiudizi nei confronti di coloro che desiderano un futuro in Italia attraverso canali regolari di ingresso. La priorità è garantire una gestione dell’immigrazione sicura e sostenibile, rispettando i diritti umani e le leggi vigenti.
Il ruolo dei centri in Albania per accelerare le procedure di riconoscimento e rimpatrio
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato l’importanza dei centri in Albania come strumento per velocizzare le procedure di riconoscimento della protezione per chi ne ha diritto e per il rimpatrio di coloro che non ne hanno diritto. La recente sentenza della Cassazione conferma la possibilità di riattivare questi centri, che potrebbero avere un impatto significativo nel lungo periodo, soprattutto per coloro che vengono accolti ma non hanno prospettive di integrazione.
Il ministro ha criticato chi si oppone in modo acritico al progetto dei centri in Albania, sottolineando che concentrare gli sforzi politici su un unico fronte non è strategico. Piantedosi ha enfatizzato l’importanza di valutare tutte le possibilità per affrontare l’immigrazione irregolare e insostenibile in modo efficace e coerente.
Riguardo all’assoluzione di Salvini e al suo impatto sulla linea del governo, il ministro ha chiarito che la sentenza non influenzerà la direzione presa dalla maggioranza parlamentare di centrodestra. La linea del governo è stata tracciata dagli elettori e dalla necessità di affrontare l’emergenza migratoria in modo responsabile.
Infine, Piantedosi ha risposto alle proteste delle Ong riguardo ai salvataggi in mare, sottolineando che non vengono impediti. Ha criticato il modo sregolato con cui alcune Ong operano, favorendo l’azione dei trafficanti e incentivando attraversamenti pericolosi. Il governo si impegna a promuovere canali di ingresso regolari per coloro che desiderano costruire un futuro in Italia, dimostrando di non avere pregiudizi verso chi cerca opportunità legali di integrazione nel Paese.
Non perderti tutte le notizie di politica su Blog.it