Confermato un caso di Peste Suina Africana in provincia di Piacenza
Un nuovo caso di Peste suina africana è stato registrato a Vigolzone, nel piacentino. Un allevamento da riproduzione è stato colpito, e tutti i suini presenti dovranno essere abbattuti. La Regione Emilia-Romagna ha già avviato misure per isolare il virus e proteggere la filiera suinicola. Non esiste rischio per le persone, ma l’impatto sull’economia agricola è significativo. Investimenti per rafforzare la biosicurezza negli allevamenti sono stati effettuati per proteggere il settore. L’infezione potrebbe essere entrata attraverso un contatto con cinghiali positivi presenti nella zona. La sorveglianza e la prevenzione sono cruciali per evitare ulteriori diffusioni.
Nuovo caso di Peste suina africana a Vigolzone: intervento immediato della Regione
Genova – Nella giornata del 24 gennaio 2022, sono stati avvistati cinghiali nel torrente Bisagno, che attraversa la città da Molassana alla Foce. La presenza di questi animali selvatici in una zona urbana come Genova ha destato preoccupazione, ma ha anche evidenziato la presenza di una fauna variegata che trova spazio perfino all’interno del tessuto cittadino. La foto, scattata da Riccardo Arata per Fotogramma, mostra la natura selvaggia che si mescola con l’urbanizzazione.
Un nuovo caso di Peste suina africana è stato confermato a Vigolzone, comune del piacentino, in un allevamento da riproduzione. L’identificazione del virus ha portato all’abbattimento di tutti i suini presenti, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo. L’unità di crisi regionale, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha adottato misure immediate per contenere l’infezione e evitare la sua diffusione ad altri allevamenti e alla filiera suinicola.
La Regione ha garantito un intervento tempestivo e mirato per contrastare la diffusione della Peste suina africana, che non rappresenta un rischio per le persone ma costituisce una minaccia per il settore suinicolo. Investimenti significativi sono stati dedicati alla biosicurezza negli allevamenti per proteggere le imprese agricole regionali. La collaborazione con gli allevatori è essenziale per preservare le eccellenze agroalimentari della Regione.
La zona di Vigolzone, già classificata come zona di restrizione per la Peste suina africana, ha visto l’identificazione di un focolaio all’interno di un’area boschiva. L’infezione potrebbe essere entrata attraverso contatti con cinghiali infetti, confermando la necessità di rafforzare le misure di sicurezza negli allevamenti e nell’ambiente circostante. La Regione continuerà a monitorare da vicino la situazione per proteggere la salute degli animali e la sicurezza alimentare.
Caso di Peste Suina Africana a Vigolzone: azioni immediate della Regione
A Vigolzone, comune del piacentino, è stato registrato un nuovo caso di Peste Suina Africana (PSA) in un allevamento da riproduzione. Dopo l’analisi virologica sulle carcasse di suini morti, è stato confermato il risultato positivo dall’Istituto Zooprofilattico di Umbria e Marche. Il Regolamento europeo prevede che tutti i suini presenti negli allevamenti con casi confermati siano abbattuti per evitare la diffusione dell’infezione.
L’unità di crisi regionale, insieme al Ministero della Salute, ha deciso di applicare immediatamente le misure previste, al fine di controllare l’infezione e prevenire ulteriori restrizioni nell’area suinicola. La Regione ha dichiarato massima attenzione alla situazione, promettendo di isolare il virus e proteggere le attività agroalimentari. Nonostante la Psa non rappresenti un rischio per le persone, il danno per il comparto suinicolo è significativo.
Dal novembre scorso, l’area era già stata classificata come zona di restrizione per Psa a seguito di positività nei cinghiali. Si ipotizza che l’infezione nell’allevamento infetto sia stata causata da contatti con l’ambiente esterno contaminato. La Regione ha investito notevoli risorse per rafforzare la biosicurezza negli allevamenti e continuerà a supportare gli allevatori per proteggere le eccellenze agroalimentari della zona.
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