Influenza killer, aumentano i decessi tra settembre e gennaio

Influenza killer, aumentano i decessi tra settembre e gennaio

Sempre più influenzati e sempre più morti. Il sistema di sorveglianza nazionale riporta che, nel periodo compreso tra lo scorso settembre e gennaio, si sono registrati molti casi gravi di influenza e otto decessi. L’indagine è stata condotta su 10 regioni italiane.

L’influenza potrebbe fare numerose vittime. La preoccupazione dei medici è che “ci possano essere più morti, rispetto alle passate stagioni”. L’età media dei casi segnalati è di 71 anni, l’83% dei casi gravi e il 100% dei decessi segnalati presenta almeno una patologia cronica preesistente. Gli anziani sono i soggetti più a rischio e in assenza di vaccino, per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, devono mettere in atto misure di protezione utili: lavare spesso le mani ed evitare il contatto con persone influenzate.

L’invito è dunque a vaccinarsi. Il responsabile dell’area vaccini della federazione italiana medici di medicina generale ha fatto richiesta al ministero della salute per prolungare la campagna vaccinale, ormai conclusa. “Siamo preoccupati – dice il presidente dell’aerea vaccini – e per questo consideriamo importante continuare la campagna vaccinale. Ricordo che ci sono molte dosi di vaccino ancora disponibili e che, in caso di mancato utilizzo, scadrebbero. Un vero e proprio controsenso in questa situazione di rischio”. Stiamo purtroppo cominciando a contare i decessi per sindrome influenzale ed è più che mai importante non abbassare la guardia per evitare di raggiungere i tristi traguardi registrati nelle precedenti epidemie stagionali”.

 

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