Giampaolo è vivo, Valentina è laggiù: “Le stringevo la mano, poi…”
Giampaolo Matrone, 34 anni, è proprietario di una pasticceria alle porte di Roma, lui ce l’ha fatta è stato uno tra i cinque individuati ieri ancora in vita sotto le macerie del Rigopiano e l’ultimo ad essere tratto in salvo. Ma della sua compagna Valentina non si hanno notizie, è ancora laggiù e lui racconta di averle stretto la mano fino all’ultimo e poi di aver capito che se ne stava andando. Valentina Cicioni, 32 anni è infermiera al policlinico Gemelli, la coppia aveva lasciato la figlia di cinque anni ai nonni per trascorrere qualche giorno di relax nella struttura.
Grande gioia nella sala conferenze dell’ospedale quando si è saputo che lui si era salvato, i parenti si sono precipitati in Abruzzo una volta appresa la notizia della slavina. A Monterotondo, suo paese d’origine, sono in tanti a conoscere i coniugi.
Ci ha sperato fino all’ultimo di riuscire a salvare se stesso e sua moglie da quell’inferno, ma ora che lui è stato tratto in salvo ha paura di non riabbracciare più la sua Valentina.
“Le stringevo la mano – ha raccontato ai soccorritori – e le parlavo per tenerla sveglia, perché volevo che rimanesse sempre vigile. La chiamavo, poi a un certo punto non l’ho sentita più e ho capito che mi stava lasciando”.
Matrone è rimasto mano nella mano con la moglie fino a quando i vigili del fuoco lo hanno salvato. Vicino a lui, inoltre, Matrone aveva un’altra donna – di cui non ha saputo dire il nome – che non dava segnali di vita.