La Nato potenzia la flotta navale nel Mar Nero, l’ira di Putin

La Nato potenzia la flotta navale nel Mar Nero, l’ira di Putin

Il Cremlino prende posizione contro la Nato, accusata di aver rafforzato a scopo intimidatorio i propri contingenti nell’Europa dell’Est.

“L’Alleanza atlantica sta tentando costantemente di provocare la Russia per trascinarla nello scontro”, ha dichiarato oggi il presidente Vladimir Putin.

“A questo scopo – ha aggiunto il leader di Mosca – il blocco si sta espandendo come aveva fatto in precedenza, ma ora sembra aver trovato nuove ragioni per motivare l’espansione e ha velocizzato il processo di dispiegamento di armi convenzionali e strategiche oltre i confini degli Stati membri”.

Putin ha anche denunciato “i tentativi in corso di interferire nei nostri affari interni e di destabilizzare la situazione sociale e politica in Russia”.

Dopo il via libera dei ministri della Difesa della Nato a due “misure aggiuntive” di maggior presenza navale nel Mar Nero per la difesa del fianco est dell’Alleanza il Cremlino si è infuriato. La Nato tenta costantemente di “provocare” la Russia e “trascinarla in uno scontro” mentre continuano i tentativi di alcuni Stati membri dell’Alleanza Atlantica “d’interferire negli affari interni del Paese per destabilizzare la situazione politica e sociale”. Così il presidente Vladimir Putin durante un incontro con i vertici dei servizi, FSB. Lo riporta la Tass.

“Il blocco si sta espandendo come aveva fatto in precedenza, ma ora sembra aver trovato nuove ragioni per motivare l’espansione e ha velocizzato il processo di dispiegamento di armi convenzionali e strategiche oltre i confini degli Stati membri”. Il presidente russo, inoltre, ha denunciato “i tentativi in corso di interferire nei nostri affari interni e di destabilizzare la situazione sociale e politica in Russia”.

“La ripresa del dialogo con i servizi segreti degli Stati Uniti e di altri Paesi membri della Nato è di mutuo beneficio”, mentre “eserciti di terroristi” sono presenti in Medioriente, Africa e Asia, finanziati da diversi governi in via segreta o esplicita.

“Il contenimento della Russia è ufficialmente la nuova missione della Nato, l’ampliamento ulteriore del blocco è indirizzato a questo scopo”, ha detto Putin sottolineando che questo atteggiamento già era “presente nel passato” ma ora la Nato “crede di aver trovato una motivazione più seria”.

 

“Non controbatteremo alla Russia soldato per soldato, carro armato per carro armato ed aereo per aereo. Il nostro scopo è prevenire un conflitto, non quello di provocarlo”, ha affermato il segretario della Nato Stoltenberg. I ministri hanno anche approvato un aggiornamento del Piano per la difesa informatica ed “una roadmap” per rendere operativo il concetto, stabilito già lo scorso anno, di considerare il ‘cyberspazio’ come un quarto terreno operativo dopo terra, mare e cielo.

“La difesa informatica fa parte della risposta della Nato alla guerra ibrida”, ha specificato Stoltenberg, con riferimento alla Russia. “Gli attacchi ibridi possono danneggiare le nostre economie, i nostri trasporti e reti di comunicazione e la nostra sicurezza energetica. Le misure approvate oggi – ha concluso – ci aiuteranno a rendere le nostre società più resilienti e meglio preparate”.

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