Rogo in una stanza d’ospedale, morto un paziente: forse una sigaretta

Rogo in una stanza d’ospedale, morto un paziente: forse una sigaretta

Forse una sigaretta rimasta accesa ha provocato l’incendio costato la vita ad un paziente del reparto di Psichiatria dell’ospedale «Alto Vicentino» di Santorso.

La vittima è Eugenio Carpanedo, 63 anni, di Schio. L’incidente è avvenuto alle 4.30 di stamattina. L’uomo si trovava in una stanza singola che è andata completamente distrutta. La morte, in base ai primi accertamenti, è stata causata dall’asfissia e dalle ustioni.

L’uomo è morto per asfissia dovuta all’inalazione dei fumi di combustione e alle ustioni riportate. Ingenti i danni alla struttura dovuti al fumo che ha reso inagibile il reparto ospedaliero, immediatamente evacuato. Due i reparti che sono stati evacuati, quello di psichiatria e poi sgomberati per un paio di ore anche i reparti sovrastanti per permettere la bonifica del sistema di ventilazione.

Le cause e le indagini

Le cause sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco intervenuti sul posto con il Niat (nucleo investigativo territoriale antincendio) di Treviso e i carabinieri.

La Regione ha avviato un’indagine interna. L’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha attivato una indagine amministrativa interna per verificare quanto accaduto oggi nel reparto di psichiatria dell’ospedale “Alto Vicentino” di Santorso e fare al più presto la massima chiarezza, in piena collaborazione con gli inquirenti.

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