Trent’anni a Fabio Di Lello, sparò al ragazzo che investì la moglie

Trent’anni a Fabio Di Lello, sparò al ragazzo che investì la moglie

La Corte d’Assise di Lanciano ha condannato a 30 anni di carcere Fabio Di Lello, il 34enne di Vasto.

L’uomo aveva vendicato la morte della moglie, Roberta Smargiassi, uccidendo Itali D’Elisa, il giovane che sette mesi prima l’aveva investita. L’accusa era di omicidio premeditato.

Di Lello aveva sparato tre colpi di pistola contro D’Elisa, davanti a un bar della città. L’uomo non riusciva a darsi pace per la perdita della moglie e che era convinto che D’Elisa lo provocasse, sfrecciandogli davanti in moto o lanciandogli sguardi provocatori.

Di Lello disse agli inquirenti di non essere uscito per uccidere, ma di aver perso la ragione dopo aver visto il ragazzo.

Rito abbreviato

La difesa aveva chiesto una perizia psichiatrica, ma non era stata accettata. Era stato ottenuto il rito abbreviato, nell’ambito di un processo che il pm ha voluto per direttissima alla luce delle prove.

L’accusa aveva chiesto l’ergastolo. Nel corso dell’ultima udienza, il 20 marzo scorso, nella requisitoria del Procuratore di Vasto, per l’imputato era stato chiesto l’ergastolo.

Nella sua dichiarazione spontanea alla Corte, sempre in quell’udienza, Di Lello ha detto di essere “pentito e dispiaciuto per quanto fatto”.

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