Assumono droghe durante la pausa: si ferma catena di montaggio BMW

Assumono droghe durante la pausa: si ferma catena di montaggio BMW

Due operai dello stabilimento BMW nella parte Nord di Monaco di Baviera hanno deciso di assumere droghe durante la pausa; uno aveva preso anfetamine, l’altro aveva bevuto parecchio. Poi hanno fumato uno spinello e sono svenuti. I colleghi hanno chiamato il soccorso medico e la catena di montaggio si è dovuta bloccare.

Un incidente che alla casa automobilistica tedesca, è costato parecchi soldi. E a uno di loro il posto di lavoro. Un portavoce della società parla di «numeri a cinque cifre», ma c’è chi quantifica il danno in almeno un milione di euro.
I due operai erano sul loro posto di lavoro durante il turno serale da addetti all’assemblaggio degli scarichi. A un certo punto, si sono assentati per qualche minuto per una piccola «pausa sigaretta».

Al loro rientro, verso le 22.40, si sono sentiti male. I colleghi hanno quindi chiamato l’ambulanza e hanno dovuto interrompere la produzione.

Le analisi mediche hanno stabilito che uno dei due aveva un tasso di alcol nel sangue superiore a 1 grammo per litro, mentre l’altro aveva assunto anfetamine. Lo spinello fumato durante la pausa (non è noto se si trattasse di hashish o marijuana) potrebbe invece aver contenuto sostanze sintetiche che hanno contribuito a scatenare il malore di entrambi, viste le loro già «alterate» condizioni.

Il danno

Il portavoce Bmw ha affermato che il danno non ha avuto conseguenze concrete sulla posizione e che «nessuna macchina non sarà consegnata o venduta» a causa dell’accaduto. Al di là del danno economico, è però quasi certo che i due operai che hanno scatenato l’arresto della catena di montaggio e il danno d’immagine subiranno procedimenti disciplinari.

Nello stabilimento Bmw a Nord di Monaco lavorano circa 7.700 persone provenienti da 50 Paesi di tutto il mondo. Ogni giorno, escono dalla fabbrica 950 automobili e 3.000 motori. Tra i modelli prodotti ce ne sono molti della serie 3 e 4.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *