Trattati di Roma, stato d’allerta massimo: volti scoperti e controlli
È iniziata a Roma la cerimonia più attesa. I ventisette leader dell’Unione europea sono nella capitale italiana per celebrare i 60 anni dei Trattati di Roma. Tutti presenti, Gran Bretagna a parte, che ha già avviato la procedura per uscire ufficialmente dall’Europa. La “riunione” terminerà con la firma dei 27 leader per rilanciare l’Unione europea dopo il suo più grande periodo di crisi. Stato di allerta a Roma. La città e blindata. Grande paura per rischio attentati o manifestazioni violente. Divieto assoluto di tenere il volto coperto in città o nei cortei.
Cinque idee per rilanciare l’Ue
Un solo grido: “Avanti così”. Dare continuità con la dichiarazione di Bratislava è il primo obiettivo. La seconda idea da portare avanti è quella del “mercato unico”. La terza è la tanto discussa “Europa a più velocità” che si fonda sul concetto “chi vuole di più fa di più”. Quarta idea: diminuire i compiti dell’Unione, ma facendo meno cose in modo più efficace. Infine, l’ipotesi federalista: agire da vero e proprio gruppo unito, “fare molto di più insieme”.
Le proposte del parlamento europeo
Anche Strasburgo dice la sua per rilanciare l’Europa: governance rafforzata della zona euro, l’istituzione di un vero e proprio ministro Ue delle finanze e un Fondo monetario europeo. Queste le tre riforme proposte e che si faranno. I Trattati verranno modificati. C’è voglia di cambiare e rendere l’Unione europea uno “strumento” migliore e utile per tutti.
Sicurezza
Sono tanti i provvedimenti per garantire la sicurezza della città. Pattugliamenti ai caselli di entrata, monitoraggi dei manifestanti, espulsione dei sospetti. Ieri mattina i carabinieri hanno scovato sette persone con precedenti penali, del nord-est, che effettuavano sopralluoghi. Sono stati espulsi. Bloccati anche 170 anarchici francesi, controllati e rispediti a casa. Ogni passaggio per giungere al centro di Roma è sorvegliato puntigliosamente, in aria e terra. Chiuso lo spazio aereo per tutta la giornata, istituita la “no fly zone”. Fermo insindacabile per droni e velivoli ultraleggeri fino alle 23,00 di stasera, fino a dieci chilometri dal centro della città. Esclusi dal divieto i voli commerciali di linea e charter, voli di Stato, quelli di emergenza e i voli sanitari. Vicino alla zona tra Testaccio e la Bocca della verità sono state trovate casse di limoni, solitamente usati contro i lacrimogeni. Per tutti i manifestanti sarà, inoltre, vietato camminare per la città a volto coperto. Zaini e borse verranno perquisiti. Telecamere accese in tutta la città per tutta la durata delle manifestazioni.
Cosa sono i Trattati di Roma?
I Trattati di Roma sono il patto di nascita dell’allora Comunità europea, che poi si è evoluta in ciò che oggi è l’Unione europea. Fu il tentativo di rilancio di un progetto europeo stipulato, dopo il fallimento della Comunità europea di difesa, da Italia, Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.