Possibile produrre sangue artificiale grazie alle cellule staminali
Un gruppo di ricercatori dell’università di Bristol, sono riusciti a produrre sangua artificiale grazie ad una tecnica che ha permesso di produrne a litri, una quantità che permetterà entro quest’anno i primi test sull’uomo.
Sangue artificiale, in grado di sostituire almeno per alcune situazioni particolari quello donato.
I ricercatori hanno sviluppato un processo che a partire da staminali adulte ottiene cellule eritroidi, quelle che fanno da precursore ai globuli rossi, capaci di replicarsi, e quindi immortali.
Il prossimo passo della ricerca sarà cercare di aumentare ancora la scala di produzione, per ottenere quantità maggiori.
Di solito minoranze etniche, che hanno caratteristiche del sangue come la presenza o l’assenza di proteine che rendono impossibili le trasfusioni.
L’uso su larga scala di questo tipo di sangue per adesso è difficile a causa dei costi, molto superiori a quelli che si hanno utilizzando il sangue donato.
Utilizzando delle cellule staminali rese ‘immortali’, e dunque riutilizzabili, è possibile produrre sangue in laboratorio in una quantità sufficiente per le trasfusioni.
I test di laboratorio
Lo studio coordinato dall’università di Bristol è stato pubblicato dalla rivista Nature Communications, secondo cui il sangue ottenuto in questo modo potrebbe essere usato per chi ha gruppi estremamente rari.
Nei test di laboratorio sono stati ottenuti “litri” di globuli rossi, spiega l’autore principale alla Bbc, mentre i test di sicurezza su eventuali trasfusioni con questo ‘sangue artificiale’ inizieranno entro l’anno, con l’obiettivo di usarli per le persone, di solito immigrati, che hanno caratteristiche del sangue come la presenza o l’assenza di proteine che rendono impossibili le trasfusioni.
I test di sicurezza su questo `sangue artificiale´, che almeno nei test di laboratorio non mostra differenze con quello umano, inizieranno entro l’anno, con l’obiettivo di usarli per le persone
“Il primo uso terapeutico di globuli rossi prodotti in questo modo – spiega David Anstee – sarà probabilmente per pazienti con gruppi sanguigni rari, per cui la donazione tradizionale puó essere una fonte difficile”.
Utilizzando delle cellule staminali rese “immortali”, e dunque riutilizzabili, è possibile produrre sangue in laboratorio in una quantità sufficiente per le trasfusioni.