Epatite C, il ministero autorizza l’acquisto dei farmaci anche online
L’epatite C potrà ora essere curata dai farmaci. Il ministero della salute dà consenso per l’acquisto dei farmaci all’estero, anche on line.
Se il paziente è molto grave e se in italia il farmaco non è presente, il malato potrà acquistare le pillole all’estero. L’acquisto è consentito anche tramite internet. Le pillole sono molto ricercate quindi difficili da trovare. È più semplice trovarle al’estero nei paesi in cui costano meno rispetto al nostro paese. Si tratta di Egitto, India e Sudafrica.
La circolare
Il ministro della salute Beatrice Lorenzin autorizza una circolare per l’importazione dei farmaci ad uso personale. Il documento fissa un limite di 30 giorni per il trattamento terapeutico e di tre mesi per debellare la malattia. I farmaci non autorizzati in Italia ma prescritti dal medico potranno quindi essere importati. Devono però, essere somministrati per un periodo non superiore a 30 giorni.
L’importazione deve essere giustificata da valide ragioni. Non ci deve essere una valida alternativa terapeutica. Questo succede quando un farmaco non è autorizzato o quando all’estero, lo stesso ha un dosaggio differente. Questo è un passo che rivoluziona il sistema di assistenza del paese. Decine di migliaia di persone potranno seguire un nuovo modo per la cura di questa malattia.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, racconta di aver ricevuto nelle ultime settimane molte segnalazioni su farmaci che venivano bloccati in Dogana. Le medicine erano legalmente autorizzate in un paese estero, ma non in Italia. Venivano bloccate sulla base di dosaggio, eccipienti e modalità di somministrazione.
I politici
I deputati dei Cinquestelle in commissione Affari sociali hanno ritenuto che la circolare sia la vittoria del buonsenso. Gli esponenti del partito si erano battuti per sollecitare il ministero e tutto il Parlamento affinché lo Stato si facesse garante dell’importazione, ad uso personale, di questo tipo di medicinali.
Importante è ora non cadere nelle truffe dei siti web dei paesi stranieri che vendono farmaci non originali.