“Tocchiamoci”, via alla campagna di prevenzione al tumore ai testicoli

“Tocchiamoci”, via alla campagna di prevenzione al tumore ai testicoli

“Per prevenire il tumore ai testicoli, basta toccarsi”. Via alla campagna di prevenzione della fondazione Umberto Veronesi. Un messaggio di sensibilizzazione che richiama il “gesto di scaramanzia”. Questo tipo di tumore è l’1,5% di tutte le neoplasie dell’uomo, frequente nei maschi tra i 15 e i 40 anni. In Italia ne è affetto circa un maschio su 10 nell’età presa in considerazione: l’11% della popolazione maschile sotto i 40 anni.

Il tumore può essere diagnosticato con la semplice autopalpazione. In occidente, ogni anno, si registrano fino a dieci nuovi casi ogni centomila abitanti. Negli ultimi 30 anni, i casi sono in aumento. Una delle cause di questo proliferare di tumori, è la mancata “visita di leva”, che prima diagnosticava già da bambini le patologie del distretto urogenitale.

Il piano di sensibilizzazione

Oggi, se diagnosticato prontamento, il tumore al testicolo viene guarito nel 96% dei casi. È molto diffuso tra i giovani. L’idea della fondazione per sensibilizzare sull’autopalpazione come metodo di prevenzione ha del divertente. Visto il famoso gesto scaramantico, le vie di Roma verranno percorse da un carro funebre e al suo passaggio decine di maschi si “toccheranno”. La scena viene ripresa da telecamere nascoste, finché il finto becchino scende dall’auto ed esclama: “Ti tocchi le palle per tenere lontana la sfortuna, ma sai toccarti i testicoli per prevenire il tumore?”. Divertente quanto efficace.

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