Domenica è la Giornata mondiale dell’autismo: manifestazioni ed eventi
Domenica sarà la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, una occasione per accendere i riflettori su un tema che richiede sempre più attenzione. L’Asl di Vercelli ha scelto di implementare i percorsi assistenziali per supportare i pazienti più fragili, sia in ospedale che sul territorio: sono circa 100 i pazienti con autismo seguiti dalla struttura di Neuropsichiatria infantile diretta da Paolo Rasmini.
In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo il 2 aprile il mondo si tinge di blu per rappresentare la consapevolezza nei confronti della sindrome che è cresciuta di dieci volte negli ultimi 40 anni e l’Azienda Usl Toscana Sud Est alle 17.30, in collaborazione con l’Associazione Piccolo Principe di Siena, partecipa ad un incontro pubblico sul tema che si tiene presso i locali della Contrada Capitana dell’Onda, (piazza del Mercato).
Cos’è l’autismo
Descrivere l’autismo non è facile: è una grave e complessa disabilità, causata da un insieme di fattori neurobiologici, genetici, fisiologici, ambientali che provocano diverse anomalie di sviluppo e limitano le abilità cognitive, comunicative e sociali a livello più o meno grave.
Al momento attuale non esiste cura, soltanto terapie riabilitative e quei farmaci che servono soltanto ad attenuare i comportamenti come l’aggressività e l’autolesionismo manifesti in alcuni soggetti.
Novità assistenziali
“La novità sostanziale del Decreto sui nuovi Livelli essenziali di assistenza è che, finalmente, nel Nomenclatore entrano le tecnologie avanzate elettroniche e informatiche”. A parlare – alla vigilia delle celebrazioni della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, fissata per il 2 aprile – è Claudio Bitelli, responsabile Ausilioteca di Aias onlus
“Per quanto riguarda l’autismo, in particolare, rientrano nel Nomenclatore gli ausili per la comunicazione”, aggiunge Bitelli.
All’interno di questa classe si trovano ausili per la comunicazione interpersonale sia per chi ha limitazioni funzionali di voce ed eloquio sia per chi ha limitazioni delle funzioni mentali e comunicatori per i quali è prevista la prescrizione di hardware e software o solo di software.
“La novità, in questo caso, è la possibilità di installare i software per la comunicazione interpersonale su un dispositivo informatico dell’assistito, quindi non più solo computer ma qualsiasi dispositivo informatico, come i tablet – spiega Bitelli – Questa è una caratteristica di tutto il Nomeclatore, come Centri ausili italiani abbiamo fatto diverse proposte al ministero, che sono state recepite. Dentro, ci sono tantissime tecnologie informatiche”.
Tra le novità c’è il recepimento della legge 134/2015 sui disturbi dello spettro autistico, che prevede l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.
E comprende anche gli ausili. “Per gli ausili previsti per l’autismo è necessaria la redazione di un programma di sviluppo delle capacità comunicative e di autonomia delle relazioni – spiega Bitelli – Tutte le prescrizioni prevedono un piano riabilitativo e assistenziale, nel caso degli ausili per l’autismo si insiste molto sulla prescrizione e sul programma attuativo”.