Venuti alla luce due bimbi che per la legge 40 non dovevano nascere
Due bimbi sono venuti alla luce e sono nati solo grazie ad alcune modifiche della legge 40. Per questi cambiamenti, accanto ai genitori, si è battuta l’Associazione Luca Coscioni, insieme a Pia Locatelli.
La notizia è stata data dall’Associazione che si batte per i diritti civili, durante una conferenza stampa alla Camera.
La conferenza ha visto la partecipazione tra gli altri dei genitori dei bimbi. Si tratta di coppie fertili, ma affette da malattie trasmissibili, che, senza le sentenze dei tribunali, non avrebbero potuto accedere alla fecondazione assistita e alla diagnosi sugli embrioni.
“Questa è una bella giornata – ha commentato Pia Locatelli – perché vediamo concretamente i risultati di una battaglia iniziata nel 2005.
Una campagna referendaria per l’abrogazione della legge 40 sulla fecondazione assistista.
Una legge, voluta da un governo di centro destra, che ha bloccato la ricerca e provocato sofferenze e difficoltà alle coppie che volevano un figlio. Costringendole ad andare all’estero o a ricorrere ai tribunali per vedere realizzato il loro desiderio.
Una legge che è stata lentamente smantellata pezzo per pezzo, dai giudici, dai tribunali, dalle sentenze.
“Oggi questi genitori sono qui e ci sono proprio grazie a quelle sentenze dei tribunali che hanno permesso la diagnosi preimpianto degli embrioni, consentendo la nascita di bambini che non sarebbero mai nati” ha concluso.
La legge e la modifica
Prima della sentenza della Corte Costituzionale 96/2015, infatti, la Legge 40/2004 non prevedeva la diagnosi preimpianto.
Non per le coppie fertili portatrici di patologie geneticamente trasmissibili. L’accesso alla fecondazione medicalmente assistita era consentito solo alle coppie infertili o sterili.
Inoltre, prima del 2012, mai nessun Tribunale aveva affermato l’obbligo per le strutture che fornivano servizi di Pma di garantirne l’accesso alle coppie richiedenti alla Pgd. Ad oggi in Italia il Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita conta un totale di 359 centri, di cui sono solo 43 quelli che effettuano la diagnosi genetica preimpianto.