Si impicca ma nessuno se ne accorge: ritrovato cadavere dopo mesi
Cinque mesi senza che nessuno si accorgesse di nulla. Cinque mesi appeso ad un albero in una scarpata, a due passi dalla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, nei pressi di una piazzola di sosta, all’altezza di Montopoli Valdarno. Oggi, finalmente, qualcuno si è accorto di lui.
A fare la macabra scoperta, un automobilista che si era fermato un attimo nell’area di sosta. L’uomo ha subito allertato i carabinieri. Una volta arrivati, i militari hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco per rimuovere il cadavere da quel punto e portarlo all’obitorio di Pisa, dove nei prossimi giorni verrà sottoposto all’esame autoptico. Il corpo, ovviamente, era in evidente stato di putrefazione, a causa del tempo trascorso e degli agenti atmosferici che lo hanno inevitabilmente corroso.
Secondo i primi rilievi della scientifica, ostacolati, tuttavia, dai troppi mesi trascorsi, il corpo dovrebbe appartenere ad un uomo 44enne di origine bulgara, allontanatosi da casa ad ottobre. A dare l’allarme qualche tempo fa era stata, infatti, la moglie.
“Continuate a cercarlo, ho paura che possa essergli accaduto qualcosa di grave”. Questo era stato il disperato appello che lanciò alle istituzioni la moglie dell’operaio bulgaro. La donna aveva rivelato che il marito era molto stressato. La coppia aveva acquistato una casa nuova e lui aveva ottenuto un lavoro nel Regno Unito. I militari, dopo la denuncia, avviarono le ricerche ma, in tutti questi mesi, non avevano scoperto nulla. Nelle ultime ore il macabro ritrovamento. Il presentimento della moglie del 44enne, alla fine, si è rivelato fondato. Probabilmente, l’ansia e lo stress hanno preso il sopravvento, inducendo l’uomo a compiere l’insano gesto.