Rovigo: auto con cadavere riaffiora dopo 8 anni dall’Adige

Rovigo: auto con cadavere riaffiora dopo 8 anni dall’Adige

Macabra scoperta a Rovigo, a Boara Pisani, dove è stata ripescata nell’Adige una Peugeot che risulta quella di Antonio Favarin, padovano di Solesino. La mattina del 23 marzo di 8 anni fa l’allora 68enne uscì di casa per andare a comprare il giornale senza mai tornare.

Secondo i familiari, l’uomo non soffriva di nessuna patologia e perciò non riuscivano a spiegarsi il motivo di questa scomparsa. Si era allontanato a bordo di una Peugeot 306 familiare grigia targata AZ 908 PW. Auto e modello coincidono, la targa anche. L’ufficialità che si tratti della stessa persona non è ancora arrivata. Ma è evidente che gli indizi sono più che concreti. Nella scheda di Antonio Favarin si legge che era uscito indossando una giacca grigia scura, una polo nera, pantaloni blu e scarpe nere. Era alto un metro e 70, capelli grigi e occhi castani. A due anni dalla sua scomparsa i familiari lo cercavano ancora, il 23 marzo del 2011 erano uscite nuovamente sue notizie sulla stampa.

Favarin era un ex commerciante di vini in pensione, era uscito di casa per comprare il giornale. L’auto aveva un’ammaccatura nella mascherina. “In due anni non abbiamo mai interrotto le ricerche – diceva il figlio Otello – Ci siamo spinti anche nel Ferrarese. Crediamo che sia in giro e che stia bene. E confidiamo nell’aiuto di quanti possano avere sue notizie”.

Il sessantottenne era stato operato sei anni prima della scomparsa al cervello, ma sembrava fosse essersi ripreso dall’intervento. La sua attività, intensa, legata al mondo dei motori e dei mercatini, continuava a portarlo nelle piazze di mezza Italia. I familiari avevano contattato persone che con lui avevano avuto a che fare, conoscenti, amici. Sempre il figlio Otello, nel 2009, raccontava di essersi rivolto in particolare a quelli dell‘Alto Vicentino. Ma nessuno gli aveva dato elementi utili. Era stata valutata anche l’ipotesi che se ne fosse andato all’estero. Subito scartata perché L’uomo non aveva portato con sé i documenti né aveva effettuato prelievi di contanti. Ora resta da capire come possa essere finito con la sua auto nell’ Adige.

I sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza hanno imbragato l’auto, che è stata recuperata con l’autogru. Per l’insabbiamento profondo nel letto del fiume si presume che l’autovettura fosse lì da qualche anno. Dopo la macabra scoperta, sarà l’autopsia a stabilire se il corpo trovato nella Peugeot è proprio quello di Favarin. A procedere è il pm della di turno della Procura di Rovigo.

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