Seviziarono e uccisero il cane Angelo: 16 mesi per i quattro imputati
Massimo della pena per i quattro responsabili della morte di Angelo, un cane randagio bianco di Sangineto, in provincia di Cosenza. Un anno e quattro mesi di reclusione ciascuno, il massimo della pena. Questa la sentenza emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Paola, Alfredo Cosenza, nei confronti di Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro e Francesco e Luca Bonanata, accusati anche di avere sottoposto l’animale a sevizie prima di finirlo a colpi di badile.
I fatti risalgono al 24 giugno 2016 quando i quattro aguzzini appesero a un albero il povero quattrozampe e lo uccisero a colpi di badile e bastoni. Atti di violenza che avevano anche filmato e pubblicato sul web.
Volontariato presso il canile municipale
Il giudice ha anche disposto che i quattro imputati svolgano attività di volontariato per sei mesi in un canile municipale, condannandoli anche a risarcire duemila euro a ciascuna delle venti associazioni che si sono costituite parte civile nel processo.
Soddisfazione per la sentenza é stata espressa da Riccardo Manca, dell’associazione Animalisti italiani Onlus. “Per la prima volta – ha detto Manca – viene applicata nel nostro Paese la pena massima per le sevizie e l’uccisione di animali. Angelo, creatura inerme e indifesa, ha finalmente avuto giustizia”.