Psicosi a Torino, folla in fuga per falso allarme bomba: 600 feriti
Momenti di panico a Torino. Una folla di persone si trovava in piazza a guardare la finale di Champions League. Poi, sul 3-1, è scattato un falso allarme bomba che ha scatenato un fuggi-fuggi generale. In 600 sono rimasti feriti nella fuga in preda alla paura. Un bambino di 7 anni è in codice rosso.
Erano in 30.000 a guardare la partita della Juventus in piazza San Carlo, a Torino. Tutti davanti al maxischermo che trasmetteva la loro squadra del cuore. Sul risultato di 3-1, verso le 22,15, la folla ha iniziato a muoversi e in migliaia sono scappati travolgendo le transenne. Pare si fosse trattato di uno scherzo. Un testimone spiega a Rainews24: “Un ragazzo ha lanciato un petardo dicendo che era una bomba, all’improvviso mi sono ritrovato giù per terra”. Altri testimoni raccontano un’altra versione: il cedimento della ringhiera di una scala di accesso al parcheggio sotterraneo della piazza che avrebbe fatto pensare ad un’esplosione.
La paura di attentati, diventata ormai psicosi, ha fatto il resto. La folla, in preda al panico, è corsa via spintonando. Alcune persone sono cadute a terra e sono state calpestate. Sangue, bottiglie rotte, scarpe. Questo è ciò che rimane a terra nella piazza dopo che si è svuotata. La polizia e l’ambulanza sono accorse. Le persone si sono riversate nelle vie circostanti. Un bambino, calpestato è in codice rosso.
Un inviato della Gazzetta racconta
La Gazzetta dello Sport racconta le parole di un proprio collaboratore: “Abbiamo avuto tanta paura, è partito tutto da un forte rumore. Un botto, dal quale si è innescata la psicosi collettiva: la folla si è riversata tutta su un lato della piazza, abbiamo provato a spostarci ma era difficile per la mole di persone presenti. Subito dopo è successa la stessa cosa, in un altro punto della piazza. Si è ferita tanta gente, per terra c’erano vetri e oggetti. Abbiamo provato ad aiutare le persone ferite e in difficoltà, ma c’era il caos”.
Il messaggio di Andrea Agnelli
Il presidente bianconero, Andrea Agnelli, ha comunicato la propria solidarietà ai feriti attraverso i microfoni di Mediaset Premium: “Doveva essere una sera di festa e di gioia, con la Juventus impegnata nella partita più importante della stagione. Non posso far altro che mandare un pensiero e un abbraccio da Cardiff a tutti i feriti, il mio auspicio è quello di poter dare loro appuntamento a Kiev l’anno prossimo”.