Premio Nobel per la pace Liu Xiaobo rilasciato da Pechino: è malato
Liu Xiaobo, il dissidente cinese e premio Nobel per la pace è stato scarcerato per motivi di salute dopo che gli è stato diagnosticato un cancro al fegato in fase terminale. Ora Liu si trova in un ospedale di Shenyang, nella provincia settentrionale di Liaoning. La malattia in fase terminale è stata diagnosticata il 23 maggio scorso e lo stesso Liu aveva richiesto di essere curato fuori dal carcere.
Chi è Liu Xiaobo
Nato a Changchun, nella provincia di Jilin, il 28 dicembre 1955, Liu è stato educato alla religione cristiana. Ha partecipato alle proteste di piazza Tienanmen nel giugno 1989 e nel gennaio 1991 è stato condannato per «propaganda ed istigazione controrivoluzionarie», ma senza finire in carcere. Nell’ottobre 1996 è stato inviato a trascorrere tre anni in un campo di rieducazione a causa delle sue critiche al partito comunista.
Attivista per i diritti civili, 61 anni, Liu Xiaobo è uno scrittore e saggista cinese. E’ stato arrestato nel dicembre 2008 a causa della sua adesione ad un movimento per l’avvento della democrazia in Cina. Era il primo firmatario del manifesto di Charta08, cui hanno aderito online 330 intellettuali cinesi, che elencava una serie di riforme necessarie per una trasformazione democratica del paese asiatico.
Il 25 dicembre 2009, Liu è stato condannato a 11 annidi carcere per “incitamento alla sovversione dei poteri dello Stato”. Nel 2010, Liu ha ricevuto il premio Nobel per la pace “per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani in Cina”.
La moglie dell’attivista, Liu Xia, è stata posta agli arresti domiciliari nella sua casa di Pechino.
Pechino esercitò forti pressioni per evitare la premiazione di Xiaobo, cui seguirono tensioni diplomatiche fra Cina e Norvegia. Fra gli sponsor della candidatura di Xiaobo vi era l’ex presidente ceco Vaclav Havel, promotore di Charta 77, il manifesto di dissidenti cecoslovacchi a cui si erano ispirati i firmatari di Charta 08.