I colossi del web si alleano contro il terrorismo online
Nasce un’alleanza fra i colossi del web con il lancio del Global Internet Forum to counter terrorism, alla quale, oltre a Menlo Park e Big G, si uniscono anche Microsoft e Twitter.
Un’iniziativa creata dai problemi emersi nelle recenti riunioni del G7 e del Consiglio europeo. «La diffusione del terrorismo e dell’estremismo violento è un problema globale urgente e una sfida critica per tutti noi – si legge in un post sul blog ufficiale di Google pubblicato anche sul Financial Times – prendiamo questi problemi molto seriamente e ognuna delle nostre aziende ha sviluppato politiche e pratiche di rimozione che ci consentono di tenere una linea dura contro i contenuti terroristici o violenti di estremisti sulle nostre piattaforme. Crediamo di poter avere un impatto maggiore sulla minaccia del contenuto terroristico online lavorando insieme e condividendo il meglio delle nostre rispettive tecnologie e modalità operative».
Il progetto
Questo progetto mira alla creazione di nuove forme di rilevamento e classificazione dei contenuti utilizzando il machine learning. Successivamente definiranno metodi standard per offrire trasparenza sulla rimozione dei contenuti terroristici.
In secondo luogo si darà spazio alla ricerca, infatti le società commissioneranno studi e ricerche per guidare le future decisioni tecniche e di policy relative alla rimozione di video, post, immagini di questo tipo. Infine si farà leva sulla condivisione delle conoscenze: governi, società civile, accademici e altre aziende beneficeranno delle informazioni così acquisite attraverso lo Un Security Council Counter-Terrorism Executive Directorate e l’iniziativa Ict4Peace.
Dunque Google & co. collaboreranno con aziende più piccole per aiutare a sviluppare soluzioni tecnologiche utili a combattere la propaganda terroristica. Poi svilupperanno accordi e partnership, come quelle con l’Anti-Defamation League, per individuare il modo migliore per contrastare l’estremismo e l’odio online.