Sei single? Per l’Oms potresti essere considerato disabile

Sei single? Per l’Oms potresti essere considerato disabile

Sei single? Nei prossimi anni potresti essere considerato disabile. Può sembra assurdo, ma un fondo di verità c’è.

La provocazione arriva dopo che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha rivelato di avere intenzione di rivedere il concetto di infertilità

Saranno considerate sterili non più solo le persone affette da patologie che limitano la fertilità, ma anche i soggetti che nel corso di dodici mesi hanno avuto rapporti non protetti senza procreare.

Questa definizione, quindi, include anche chi non trova un partner adatto alla riproduzione per un lungo periodo di tempo.

Ciò che stabilisce l’OMS ha spesso una grossa risonanza all’interno dei sistemi giuridici dei singoli stati, e suscita dibattiti a livello planetario.

Se la definizione di infertilità dovesse essere cambiata in questo senso, i ministeri della salute di tutto il mondo verrebbero invitati a dare accesso alla fecondazione artificiale anche a persone che non hanno dei veri e propri problemi di salute, ma semplicemente non hanno un partner con cui fare figli.

La decisione potrebbe fissare un nuovo standard e in futuro è possibile che le casse statali o le assicurazioni sanitarie saranno inondate di richieste in questo senso.

Donne single, qualcosa potrebbe cambiare

Fino a che punto una nuova classificazione dei single di entrambi i sessi come persone disabili possa influire sulle leggi statali è ancora da capire.

Per un omosessuale single con desiderio di paternità, non cambierebbe nulla. Qualora volesse un figlio dovrebbe cercare una madre surrogata all’estero. Per le donne sole, invece, qualcosa potrebbe cambiare.

Finora i requisiti per accedere alla fecondazione assistita sono stati restrittivi: coppie coniugate o conviventi affette da patologie accertate e irremovibili che impediscono la procreazione naturale. Ed è proprio questo il modello che l’OMS vuole superare.

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