Austria invia i blindati al Brennero e l’Italia convoca l’ambasciatore
L’Austria ha inviato quattro mezzi corazzati al Brennero, poche ore dopo essersi detta pronta ad mandare l’esercito al confine con l’Italia. “I preparativi per i controlli alla frontiera con l’Italia non sono solo giusti ma anche necessari” ha dichiarato il ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz, il quale annuncia che “difenderemo il nostro confine del Brennero se ciò sarà necessario”.
La Farnesina convoca l’ambasciatore austriaco
La Farnesina ha convocato l’ambasciatore austriaco “a seguito delle dichiarazioni di Vienna circa lo schieramento di truppe al Brennero”. A procedere è stato il segretario generale del ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’ambasciatore Elisabetta Belloni, che ha invitato alla Farnesina a Roma René Pollitzer.
Il ministro austriaco Kurz sostiene che l’Ue deve chiarire che un soccorso attuato nel Mediterraneo non è un ticket per l’Europa. A suo avviso i profughi vanno respinti, oppure vanno fermati alle frontiere esterne e vanno portati su isole come Lampedusa.
Francia e Spagna non apriranno i porti
I migranti salvati dal Mediterraneo non potranno sbarcare né in Francia né in Spagna. Si era parlato di Barcellona e Marsiglia, non se ne fa nulla.
Il presidente Macron è stato chiaro: vuole distinguere tra richiedenti asilo e migranti economici – la stragrande maggioranza di coloro che arrivano in Italia, in fuga dalla fame – non abbandonare “il mantenimento delle nostre frontiere”.
Madrid invece mette le mani avanti: “qualunque soluzione alla questione migranti deve essere europea e non bilaterale.
Juncker “insulta” il Parlamento
Il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker che attacca l’Aula semivuota al grido di «siete ridicoli». Antonio Tajani che replica duramente per difendere l’istituzione che presiede: “Non le consento di usare questo linguaggio, è il Parlamento che controlla la Commissione e non il contrario”. Juncker insiste: “Siete ridicoli”. E rinuncia al suo intervento.