Emergenza acqua a Roma, Zingaretti lancia l’allarme: invasi a secco
È emergenza a Roma e nel Lazio, l’acqua sta finendo. L’allarme è stato lanciato da Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, che ha ordinato la sospensione del prelievo dal lago di Bracciano, riserva idrica della Capitale.
L’appello di Zingaretti
“Purtroppo – dice il governatore – è una tragedia. Il livello del lago di Bracciano si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale fino a questo evento. Abbiamo tempo 7 giorni per trovare tutte le possibilità al fine di limitare al massimo il disagio per i cittadini, ma è sbagliato chiudere gli occhi. Il problema c’è ed è grave. Acea – spiega il governatore – preleva dal lago di Bracciano solo l’8% di tutto il fabbisogno e quindi immagino una quantità non importante dell’acqua – aggiunge-. Per ridurre al massimo i disagi, Acea ha stabilito degli orari di eventuale blocco. Basta andare con una fotocamera a Bracciano per capire che sta accadendo l’inimmaginabile ”
Incubo acqua razionata
In arrivo, dunque, c’è l’acqua razionata per un milione a mezzo di romani. Nell’estate rovente 2017, della crisi idrica e degli incendi, l’Acea annuncia l’arrivo della misura – ‘obbligata’ di sospendere il prelievo dal lago di Bracciano. A motivare la scelta dell’amministrazione regionale sono “innanzitutto” le “condizioni di deperimento del lago”.
“La drastica riduzione dell’afflusso di acqua alla rete idrica della Capitale ci costringerà a mettere in atto una rigida turnazione nella fornitura che riguarderà circa un milione e mezzo di romani. – annuncia il portavoce della società che gestisce acqua e energia elettrica in città – Acea.
Le parole della sindaca
La sindaca di Roma, Virginia Raggi assicura che “sarà fatto tutto il possibile per assicurare l’acqua ai cittadini, agli ospedali, ai vigili del fuoco, alle attività commerciali. Mi auguro che Regione e Acea – prosegue – trovino quanto prima una soluzione condivisa. Va fatto quanto necessario per aiutare e tutelare oltre un milione di romani”.