Non c’è legame tra vaccino antipolio e autismo: negato risarcimento

Non c’è legame tra vaccino antipolio e autismo: negato risarcimento

Nessuna correlazione tra  tra autismo e vaccini. Ha deciso sosì la Cassazione che ha confermato le sentenze del Tribunale e della Corte d’Appello di Salerno.

La vicenda

Non è stato riconosciuto nessun indennizzo al papà di un bambino autistico convinto che la patologia del figlio fosse stata scatenata dal vaccino antipolio Sabin. Il padre del ragazzino, in qualità di tutore, chiedeva l’indennizzo al ministero della Salute e alla Regione Campania ai sensi della legge 210 del 1992 sui vaccini, credendo che il figlio fosse affetto da «encefalopatia immunomediata ad insorgenza post vaccini e con sindrome autistica». La decisione della Cassazione apre un dibattito  politico e sociale, sul decreto sull’obbligo dei vaccini a scuola – approvato dal Senato e ora alla Camera – e dopo accese polemiche del movimento anti-vax e free-vax.

La Suprema Corte, conferma la tesi sostenuta nei due primi gradi di giudizio che, in seguito una perizia tecnica, avevano a loro volta respinto la richiesta del padre del minore escludendo il nesso di causalità tra antipolio e autismo.

Le motivazioni

La sesta sezione civile della Cassazione stabilisce che la consulenza tecnica, dopo aver riassunto «la storia clinica del minore e la letteratura scientifica sull’argomento» ha concluso di «trovarsi di fronte a una patologia, il disturbo generalizzato dello sviluppo, di cui non è tuttora ipotizzabile una correlazione con alcuna causa nota in termini statisticamente accettabili e probanti». In base alla perizia, concorre all’autismo «un possibile ruolo di fattori genetici, mentre non sussistono ad oggi studi epidemiologici definitivi che consentano di porre in correlazione la frequenza dell’autismo con quella della vaccinazione Sabin nella popolazione».

Nel ricorso presentato dal genitore in Cassazione, non vi sono “elementi decisivi” per confutare la conclusione del consulente tecnico, spiegano i supremi giudici, e “la scienza medica” non consente allo stato di “ritenere superata la soglia della mera possibilità teorica della sussistenza di un nesso di causalità”.

Le parole della ministra Lorenzin

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzi ha dichiarato: “Direttamente o indirettamente la tesi principale dei no vax è quella di paventare un presunto collegamento tra le vaccinazioni e l’insorgenza di malattie come l’autismo, giocando sulla paura delle madri e delle famiglie. Questa tesi è stata smentita in questi anni prima di tutto dalla comunità scientifica mondiale e adesso anche dal diritto e dalla giustizia grazie alla sentenza della Corte di Cassazione. Rivendichiamo la bontà del decreto vaccini, ora all’esame della Camera, per innalzare velocemente l’immunizzazione di massa in Italia, calata in modo preoccupante soprattutto a causa del dilagare di queste tesi anti scientifiche”.

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