Firenze, il test d’ingresso è sbagliato: l’Università ammette tutti
C’è un errore nei test d’ingresso dell’università, i quesiti sono diversi da quelli previsti nel bando: l’ateneo di Firenze decide allora di ammettere tutti. È accaduto ai 1.329 candidati che lo scorso 8 settembre hanno partecipato alla prova d’accesso in Biotecnologie, Scienze biologiche, Scienze farmaceutiche applicate – controllo qualità, Chimica e tecnologia farmaceutiche e Farmacia.
Test completamente diverso
Gli studenti si sono trovati un test con meno domande, materie diverse e parti addirittura mancanti. “La prova che ci è stata data dalla commissione era completamente differente rispetto a quanto specificato nel bando – segnala uno studente – invece di 75 domande ce n’erano 50: non era presente la parte di comprensione del testo e le domande di fisica, chimica e biologia erano cinque in meno”.
L’abolizione del numero chiuso è stato annunciato lunedì undici settembre 2017, tre giorni dopo il test. Viste le «difformità» riscontrate negli esami di accesso per i corsi di laurea in Biotecnologie, Biologia, CTF, SFA-CQ e Farmacia, si è preferito «ammettere tutti i candidati presenti al corso di laurea per il quale avevano fatto domanda». Un’altra vittoria per il fronte degli studenti contrati al numero chiuso, dopo che, a Milano, l’Università Statale aveva rinunciato al numero chiuso per garantire il «corretto avvio delle lezioni».
Soddisfatto il sindacato degli studenti
L’UDU di Firenze, il «sindacato degli studenti» della sinistra universitaria ha espresso soddisfazione per la decisione. Sulla scia degli eventi di Milano, infatti, l’UDU aveva preannunciato il ricorso contro il numero chiuso per i corsi di laurea dell’Ateneo fiorentino. Ma non c’è stato nemmeno il tempo. L’evolvere degli eventi ha anticipato la loro volontà di appellarsi al Tar. Ora tutti gli studenti che si erano iscritti al test potranno immatricolarsi per l’anno accademico 2017/2018.
“L’ateneo fiorentino – si spiega in una nota – avendo rilevato una difformità tra le indicazioni del bando per l’ammissione e i quesiti proposti durante la prova, ha stabilito di ammettere tutti i candidati presenti al corso di laurea per il quale avevano fatto domanda. La decisione, volta a garantire ai partecipanti pari condizioni, a eliminare potenziali conseguenze negative derivanti dalla difformità riscontrata e a permettere il regolare avvio dell’attività didattica, è stata comunicata dall’Università di Firenze ai singoli studenti presenti alla selezione”.