Iuventa rimane sotto sequestro, respinto ricorso dell’Ong tedesca

Iuventa rimane sotto sequestro, respinto ricorso dell’Ong tedesca

La nave Iuventa, arrivata al porto di Trapani quasi due mesi fa, rimane sotto sequestro.

Respinto il ricorso dell’Ong Jugend Rettet

Lo ha deciso il tribunale di Trapani, che ha respinto il ricorso presentato dall’Ong tedesca Jugend Rettet. L’Ong aveva presentato la richiesta di dissequestro della nave, utilizzata per recuperare migranti tra la Sicilia e il Nord Africa. La nave, che si trova nel porto a Trapani dallo scorso  2 agosto, rimane quindi sequestrata nell’ambito dell’inchiesta della procura trapanese per immigrazione clandestina.

Secondo i magistrati in almeno tre operazioni a ridosso delle coste libiche la nave di Jugend Rettet ha accolto a bordo migranti che si trovavano su barconi che non erano sul punto di affondare, facendo pensare ad una consegna da parte degli scafisti invece che ad un salvataggio. Un comportamento irregolare e punito dal codice penale, quello della ONG, in cui i magistrati non rilevano scopi di lucro ma motivi umanitari.

La difesa dell’Ong Rettet

L’inchiesta è partita dalle segnalazione di personale della sicurezza a bordo della nave Vos Hestia di Save the Children (dipendenti una società terza, non nostri – ha precisato l’ONG) poi si è deciso di affiancare un agente dello Sco infiltrato per 40 giorni sulla nave Vos Hestia, che ha girato foto e video. “Per noi il salvataggio di vite umane è e sarà la priorità e ci dispiace non poter operare nella zona di ricerca e salvataggio in questo momento. Non vogliamo fare alcuna ipotesi, per questo stiamo raccogliendo informazioni a tutti i livelli. Ma una cosa è certa:  “Faremo ricorso al tribunale del Riesame di Trapani contro il sequestro”” – aveva dichiarato Leonardo Marino, nominato difensore dal legale rappresentante dell’associazione umanitaria, Katrin Schmidt.

La Ong Rettet

La ong Jugend Rettet è stata fondata nel 2015 da giovani dell’alta e media borghesia tedesca che hanno scelto di salvare i migranti in fuga dalle guerre e dalla fame, aveva acquistato due anni fa la Iuventa nel porto di Endem, in Germania, trasformando quel vecchio peschereccio in una vera nave adatta a missioni di search and rescue.

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