Soldi per non prendere botte, pensionato denuncia: arrestata convivente

Soldi per non prendere botte, pensionato denuncia: arrestata convivente

Soldi per non prendere botte, pensionato denuncia: arrestata convivente. Le manette sono scattate da parte dei carabinieri. E’ accaduto a Tremestieri, nel Messinese.

Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, rapina ed estorsione. Sono i reati contestati a una 57enne messinese, in esecuzione di ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, su richiesta della Procuradi Messina, che ha coordinato le indagini avviate dagli uomini dell’Arma su denuncia di un pensionato 66enne.

Il protagonista  della vicenda ha ospitato per alcuni mesi presso la sua abitazione un cugino e la compagna di quest’ultimo, che si è rivelata la sua aguzzina. Pretendeva soldi per non dargli botte.

Soldi per non subire abusi

Dopo un primo periodo di pacifica convivenza, l’uomo è stato vittima di continui maltrattamenti ed aggressioni da parte della donna nonché richieste di denaro, tanto da essere costretto a consegnarle piccole somme di denaro prelevate dal proprio libretto postale ed un telefono cellulare, dietro minacce di ritorsioni fisiche.  L’importante erano i soldi.

La donna non si è fermata a questo ed ha addirittura costretto il pensionato a dormire per terra,  dopo aver occupato il suo letto con il compagno, e lo ha colpito alla testa con un bastone per fargli capire di essere diventata “la padrona di casa”.

Il rifugio presso una cugina

La violenza inaudita ha costretto il malcapitato a trovare rifugio da una cugina fino al momento in cui ha deciso di denunciare l’accaduto.

Gli uomini dell’Arma, coordinati dall’Ufficio di Procura,  hanno ricostruito l’interra vicenda e adesso per la 57enne  si sono spalancate le porte del carcere di Gazzi.

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