Guida ai ristoranti Gambero Rosso, 38 le Tre Forchette
Rivoluzione in vetta alla classifica delle Tre Forchette del Gambero Rosso: Niko Romito e il suo Reale di Castel di Sangro superano Massimo Bottura e Heinz Beck e, con 96 punti, diventano lo chef e il ristorante migliore d’Italia.
Gli chef dell’Osteria Francescana e di La Pergola seguono, a pari merito, con 95 punti. La guida Ristoranti d’Italia 2018 premia quest’anno ben 38 ristoranti con le Tre Forchette, il numero più alto di sempre da quando è nata la guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso ventotto anni fa. Sono 25 i Tre Gamberi assegnati ad altrettante trattorie della tradizione italiana.
I social
Anche grazie alla espansione dei social network che permettono confronti velocissimi e forniscono agli utenti “servizi” aggiornati in tempo reale. Non è più tempo di sterili esercizi di stile, in cucina per il Gambero Rosso trionfano concretezza e immediatezza di sapori.
Le altre Tre Forchette
Con 94 punti seguono Piazza Duomo, Villa Crespi, Le Calandre, Don Alfonso 1890, Torre del Saracino, con 93 punti Uliassi ed Enoteca Pinchiorri. A comporre la squadra delle novità tra le 38 Tre Forchette sono: Agli Amici dal 1887, Atman a Villa Rospigliosi, Enrico Bartolini Mudec Restaurant, Da Caino, D’O di Davide Oldani, Duomo, Imàgo dell’Hotel Hassler, Miramonti l’Altro, il Pagliaccio.
Le trattorie
Per quanto riguarda le trattorie, 7 sono i nuovi ingressi tra i Tre Gamberi. Occhio più attento in guida, poi, al fenomeno bistrot, formula contemporanea che spopola in molteplici varianti caratterizzate da fruizione informale e menu eclettici e moderni, valutati con un simbolo apposito, le Tre Cocotte: tre i detentori del massimo riconoscimento. Per i Tre boccoli Casa Baladin e Open Baladin fanno il pieno, mentre il terzo premiato è L’Osteria di Birra del Borgo. I Tre Mappamondi, che premiano i migliori locali etnici, vanno tutti a Milano: Casaramen, Iyo e Wicky’s Wicuisine Seafood. Le Tre Cocotte vanno a Donatella Bistrot, Lanzani Bottega & Bistrot e Caffè Propaganda.
Altri premi
Per quanto riguarda i premi degli sponsor, Acqua Panna e S. Pellegrino per il “Cuoco emergente” premiano Andrea Leali di Puegnago sul Garda; Franciacorta Animante Barone Pizzini per il premio “Terra e Ambiente” premia Carlo Magno di Collebeato, Andreina di Loreto, Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi; il pastificio dei Campi per il “Ristorante con la migliore proposta di piatti di pasta” premia La Magnolia dell’Hotel Byron di Forte dei Marmi. Ancora Molini Spigadoro per il “Miglior pane in tavola” Capofaro Malvasia Resort di Salina; Nuova Castelli per il “Ristorante che valorizza i grandi prodotti caseari Dop italiani” premia Zur Rose di Appiano; La Bella Estate Vite Colte per il “Pastry chef dell’anno” premia Luca Lacalamita dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze; IBeer per il “Ristorante con la migliore proposta di abbinamento cibo/birra” premia Votavota Marina di Ragusa.