Omicidio Yara e caso Ragusa, le novità a Quarto Grado
L’omicidio di Yara Gambirasio e la scomparsa di Roberta Ragusa al centro della puntata di Quarto grado, la popolare trasmissione sui delitti irrisolti e sui casi più spinosi di cronaca nera e giudiziaria condotta in studio da Gianluigi Nuzzo e Alessandra Viero, andata in onda ieri sera su Rete 4.
Su Yara, la tredicenne studentessa di Brembate di Sopra, nel Bergamasco, uccisa qualche anno fa all’uscita della palestra e trovata in un campo poco distante senza vestiti, è intervenuto Claudio Salvagni, l’avvocato di Massimo Bossetti, il carpentiere accusato di avere ucciso la ragazza, condannato al massimo della pena in primo grado. Salvagni continua a sostenere l’innocenza del suo assistito e chiede con forza venga fatta una nuova perizia, in attesa del giudizio d’appello.
Passando a Roberta Ragusa, la donna scomparsa ormai quattro anni e mezzo fa, viene accusato di omicidio e occultamento di cadavere il marito, Antonio Logli. Al momento Logli è l’unico indagato e rischia una condanna a vent’anni di carcere. Nuzzi ripercorre tutte le tappe della sua vita, parlando anche della relazione extraconiugale che Logli avrebbe avuto e che l’avrebbe spinto a “liberarsi” della moglie, divenuta per lui solo un ostacolo, un peso.