Parità di salario Islanda, entra in vigore la legge per l’uguaglianza

Parità di salario Islanda, entra in vigore la legge per l’uguaglianza

Parità di salario Islanda, da ormai un giorno sono attive a tutti gli effetti le norme della legge approvata dall’Islanda in primavera. Iniziano quindi controlli e certificazioni per appurare che vengano applicate correttamente dalle aziende.

Parità di salario Islanda: la soglia più bassa dell’UE

L’Islanda per quanto riguarda la disparità di salario tra uomo e donna, ha una soglia che in percentuale oscilla dal 14%  al 20%, una media molto più bassa degli altri paesi appartenenti all’Unione Europea.

Si tratta del primo paese ad ufficializzare una legge di questo tipo e a rendere obbligatoria l’uguaglianza lavorativa per entrambi i sessi. Le aziende con più di 25 dipendenti dovranno certificare che le loro impiegate donne ricevono uno stipendio uguale rispetto ai colleghi uomini altrimenti dovranno pagare una multa.

Parità di salario Islanda: per 9 anni la prima per uguaglianza

Negli ultimi anni l’Islanda è stato un baluardo della lotta contro la disparità retributiva, per ben nove anni, fino ad oggi, è stata al primo posto nella lista dei paesi che tutelano l’uguaglianza tra uomini e donne e che viene stilata annualmente dal World Economic Forum.

«È il momento giusto per fare qualcosa di radicale: i diritti umani sono diritti uguali per tutti. Dobbiamo fare in modo che gli uomini e le donne godono di pari opportunità sul luogo di lavoro. È nostra responsabilità adottare ogni misura per raggiungere questo obiettivo” ha detto precedentemente Thorsteinn Viglundsson, ministro dell’Uguaglianza e degli Affari Sociali.

Parità di salario Islanda: i successi delle donne

Ottobre scorso è stato il culmine delle proteste da parte delle donne, che avevano deciso di abbandonare la postazione lavorativa alla stessa ora per opporsi alla disuguaglianza.

I successi islandesi sono diversi, l’80% delle donne lavora, la metà dei ministri è costituita da donne e le leggi riguardo a violenze e maternità tutelano il gentil sesso.

Un altro primato dell’Islanda è quello di aver avuto, già alcuni anni fa, un capo dello Stato donna, Vigdis Finnbogadottir.

La legge approvata a marzo e pubblicata ad aprile nella Gazzetta ufficiale deve essere applicata sia nell’ambito pubblico che in quello privato. A gestire i controlli sarà la polizia locale, la Lögreglan.

 

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