Incidente A21, scontro tra tir e un’auto: sei morti tra cui due bimbi
Incidente A21. Il tragico impatto è accaduto nel primo pomeriggio a Brescia nel tratto di A21 tra il casello di Brescia centro e quello di Manerbio. Si è trattato di due diversi incidenti entrambi in direzione nord e nel secondo sono sei rimaste uccise sei persone tra cui due bimbi.
Le vittime sono l’autista di un camion e un’auto con una famiglia tra cui due bambini, a bordo di una vettura con targa che sembra francese.
Incidente A21: la dinamica
Secondo una prima ricostruzione, un camion che trasportava ghiaia ha tamponato l’auto con targa francese ferma in coda sulla corsia a causa dell’incidente precedente, che a sua volta ha colpito il camion cisterna. Il primo mezzo pesante, poi, ha finito al sua corsa contro l’autocisterna carica di liquidi infiammabili che si è incendiata. Le vittime sono tutte morte carbonizzate, e le condizioni dei corpi non hanno ancora permesso la loro identificazione.
L’incendio è stato spento ora è sotto controllo. Chiuso il tratto autostradale Brescia Centro-Manerbio Dal luogo si è alzata una fitta nube di fumo, visibile a chilometri di distanza.
Il terribile incidente è avvenuto in un tratto autostradale a due corsie esattamente sotto il ponte della strada provinciale 24 che collega Poncarale a Manerbio e che è stato dichiarato inagibile dopo essere stato raggiunto dalle fiamme che hanno avvolto i mezzi coinvolti.
Al momento dell’incidente lungo la A21 in direzione Brescia il traffico era praticamente fermo per via di un incidente precedente tra due camion che si erano tamponati meno di due ore prima.
Sul luogo dell’incidente stanno arrivando gli uomini della Polizia Scientifica da Milano e biologi esperti per effettuare prelievi sui resti delle sei persone carbonizzate e risalire così attraverso il Dna alla loro identità.
Per tutta la notte l’autostrada A21 in direzione Brescia resterà chiusa al traffico perché solo domattina con la luce i tecnici potranno effettuare rilievi e sopralluoghi per raccogliere elementi utili all’inchiesta aperta dalla Procura di Brescia.