Maltempo, allerta rossa per mezza Italia
Il conto del ciclone che si è abbattutto su mezza Italia in questa fine di novembre si fa sempre più pesante. Nel Nord-ovest l’emergenza si è attenuata solo nel tardo pomeriggio di ieri, mentre al Sud e nelle isole, il maltempo è arrivato oggi, in particolare in Calabria, Sardegna e Sicilia.
C’è una vittima accertata, un pescatore di 73 anni scomparso alla foce dell’Entella, e tre dispersi, il cui numero sale a quattro se si considera il migrante scomparso nei giorni scorsi a Ventimiglia. E ci sono ancora centinaia di sfollati, tra le province di Cuneo e nella provincia di Torino. I danni materiali sono ingenti: solo in Liguria la Regione ha fornito una stima approssimativa di 100 milioni di euro. L’entroterra di Imperia e parte del Savonese infatti, hanno profonde ferite, mentre in Piemonte l’allerta rossa è ora limitata alle fasce lungo i fiumi in piena. Solo dopo la prossima notte l’emergenza si potrà considerare conclusa. Il conto dei danni e dei disagi nella provincia di Torino è pesantissimo: a Perosa l’argine del trio Albona si è rotto e la cascata di acqua e fango ha travolto un allevatore di cavalli che aveva sfidato il maltempo per mettere in salvo gli animali. L’uomo risulta disperso.
Il maltempo ha colpito con forza anche la Locride, dove è stata interrotta una linea ferroviaria. Danni anche in provincia di Cagliari, mentre ad Amatrice le pessime condizioni meteo hanno costretto a rinviare la visita prevista del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
In Sicilia un nubifragio si è abbattuto per l’intera giornata, mettendo in ginocchio diversi comuni nelle aree di Agrigento e di Messina, dove si sono verificate esondazioni di torrenti, allagamenti e frane. A Sciacca, l’auto di un allevatore di 60 anni è stata ritrovata nell’alveo di un torrente, probabilmente travolta da una frana e trascinata dalla furia dell’acqua. Senza esito finora le ricerche del corpo. A Letojanni (Messina), si sono perse le tracce di un commerciante di 74 anni, che stava tornando a casa alla guida di uno scooter.
Secondo i metereologi in soli 4 giorni è caduta la pioggia di 6 mesi, con picchi di 720 litri al metro quadrato. Nel fine settimana l’eccezionale perturbazione che ha colpito il Nordovest dovrebbe allontanarsi: sabato e domenica ci sarà un’alternanza tra sole e nuvole, con piogge residue per lo più confinate sulle regioni meridionali e, al mattino di sabato anche sul Triveneto. La prossima settimana, gelide correnti orientali dovrebbero irrompere sull’Italia, causando un brusco calo delle temperature, con nevicate fino a quote molto basse. L’inverno è alle porte.