Wc d’oro per Trump, aveva chiesto un Van Gogh al museo Guggenheim

Wc d’oro per Trump, aveva chiesto un Van Gogh al museo Guggenheim

Wc d’oro per Trump. Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump aveva richiesto chiede al museo Guggenheim di New York in prestito il capolavoro “Paesaggio con la neve” di Vincent van Gogh, ma la curatrice del museo, Nancy Spector ha risposto “No” spiegando che il quadro era troppo fragile per essere esposto nella dimora del Presidente.

In cambio la Spector ha ha offerto una contropartita di peso: “America” ovvero il water tutto d’oro del dissacrante artista italiano Maurizio Cattelan. “Se il Presidente e la First Lady avessero interesse ad avere alla Casa Bianca l’opera America, questa sarebbe disponibile” si legge nella cortese email.

“Cattelan sarebbe felice se la sua opera finisse alla Casa Bianca e sarebbe disposto a offrirla per un prestito di lungo periodo. Forniamo istruzioni per l’installazione e la cura” ha aggiunto.

Wc d’oro per Trump: l’opera di Cattelan si chiama “America”

La curatrice del museo, Nancy Spector è nota per la poca simpatia nei confronti di Donald Trump. Il Guggenheim, per circa un anno, ha esposto “America” in un bagno per i visitatori al quinto piano del museo, consentendone l’uso senza problemi. Ma ora che la mostra è finita, il gabinetto d’oro massicio è disponibile “Ovviamente è di grandissimo valore e in qualche modo anche fragile ma saremo lieti di fornire tutte le istruzioni per la sua installazione e manutenzione” ha scritto la direttrice.

Seppur a prova di germi, sono stati oltre 100 mila i visitatori del museo che fecero la fila per potersi sedere su “America” ed ogni 15 minuti membri dello staff del museo entravano a pulire: non è noto quale prodotto usarono ma l’oro fortunatamente resiste a tutto tranne a l’acqua ragia (acido nitroclorico).

Altri presidenti chiesero in prestito delle opere Ai Kennedy lo Smithsonian di Washington prestò un dipinto di Eugène Delacroix, “The Smoker” del 1923, forse per l’influenza europea della first lady Jacqueline. Gli Obama preferirono circondarsi di arte moderna: Michelle Obama prese in prestito ben 47 opere d’arte dai musei di Washington, molte ‘made in Usa’ al 100% come quelle di Mark Rothko (di origini russe) e Jasper Johns.

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