È morto Bibi Ballandi, produttore tv degli show del sabato sera
È morto Bibi Ballandi. Il produttore televisivo è scomparso all’età di 71 anni. La notizia è stata condivisa sui social da artisti e amici con i quali ha collaborato nel corso degli anni. Il suo nome è legato alle più grosse produzioni televisive italiane. Ha collaborato con personaggi del calibro di Celentano, Fiorello, Gianni Morandi, Panariello, Renato Zero.
Morto Bibi Ballandi
Ballandi è morto la mattina del 15 febbraio, a 71 anni, nel reparto di oncologia dell’ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola, dove era ricoverato da tempo. La famiglia ha deciso di donare le cornee. I funerali sono in programma sabato 17 febbraio nella sua Baricella, vicino Bologna, dove era nato il 26 giugno 1946. Il produttore aveva ereditato il rapporto con il mondo dello spettacolo dal padre, Iso, che iniziò accompagnando cantanti e orchestre nelle piazze dell’Emilia-Romagna. Ha iniziato come manager negli anni sessanta. Il suo nome è legato anche a uno dei luoghi mitici della musica in Italia: nel 1983 è stato tra i fondatori del Bandiera gialla, la discoteca di Rimini. Con la Ballandi Multimedia ha poi intrapreso la carriera di produttore televisivo, inizialmente con la Rai e poi anche con altri soggetti del panorama televisivo italiano.
Morto Bibi Ballandi, il cordoglio social
Da Antonella Clerici a Fabio Fazio, da Gianni Morandi ad Adriano Celentano. Sono moltissimi gli artisti con cui Billandi ha collaborato nel corso degli anni che hanno voluto esprimere il proprio cordoglio sui profili social. Questi alcuni dei messaggi: “Questa sera #il rosario della sera su @radiodeejay non andrà in onda. Neanche domani. Bibi Ballandi è volato in cielo. Profondo dolore”: è il tweet di Fiorello, che al produttore bolognese deve il suo passaggio in Rai. “Grazie Bibi. Grazie per la tua visione, la tua umanità, la professionalità. Qualità sempre più difficili da trovare oggi nel mondo dello spettacolo. Hai fatto la storia della tv e hai cambiato anche la mia storia, grazie a progetti artistici meravigliosi. Mi mancherai” scrive Roberto Bolle.