Trovato morto il giovane scomparso da Pescara: si indaga per omicidio
Trovato morto il giovane scomparso da Pescara. Tragico epilogo per la scomparsa di Alessandro Neri, il ragazzo di Spoltore, in provincia di Pescara, scomparso lunedì scorso all’alba. I familiari hanno denunciato la sua scomparsa alle autorità, che hanno fatto scattare fin da subito le ricerche che hanno portato, nella mattina di mercoledi 7 marzo, prima al ritrovamento dell’auto del 29 enne nel centro di Pescara.
Il ritrovamento del cadavere del giovane è avvenuto invece nel pomeriggio di ieri 8 marzo, nei pressi del fosso Vallelunga, nella periferia della città. Il corpo è stato rinvenuto nei pressi di un corso d’acqua, seminascosto tra alcuni arbusti, tanto che è stato necessario l’impiego dei cani molecolari per le ricerche. Secondo una prima ispezione cadaverica , eseguita dal medico legale, sembrerebbe che il corpo riporti una ferita di arma da fuoco al torace.
Trovato morto il giovane scomparso da Pescara: si cercano elementi dalle telecamere di sorveglianza della zona
Le autorità escludono l’ipotesi dell’allontanamento volontario e quindi del suicidio, tanto che nell’attesa dell’autopsia che potrebbe rivelare se Alessandro sia stato ucciso nel luogo del ritrovamento del cadavere o se il corpo sia stato portato lì successivamente, si indaga sulle frequentazioni abituali del giovane pescarese e sulle sue ultime ore di vita.
Importante è inoltre verificare come e quando l’auto del 29enne, una fiat 500 rossa, sia arrivata al centro della città. Ruolo chiave lo avranno in questo caso le telecamere di sorveglianza della zona, che potranno essere utili per ricostruire l’antefatto.
È sui social network che la madre ha dato la notizia della morte del figlio, informando cosi parenti ed amici del ragazzo che si erano premurati nei giorni precedenti di lanciare appelli di speranza proprio sui social affinchè il tutto si risolvesse con il ritorno a casa del giovane Alessandro.
Si attende l’esame autoptico sul corpo di Alessandro Neri che avverrà oggi 9 marzo per avere ulteriori risvolti della vicenda.