Attentato in Etiopia, 83 feriti. Nel mirino il primo ministro
Attentato in Etiopia. Ottantatre persone sono rimaste ferite nell’attentato di ieri mattina ad Addis Abeba al termine di un comizio del neopremier Abiy Ahmed: lo ha reso noto in un tweet il capo di gabinetto del governo, Fitsum Areg.
Le immagini trasmesse dalle tv hanno mostratoo Abiy Ahmed mentre, indenne, viene scortato via dalla piazza dalle sue guardie del corpo. La polizia ha aperto un’inchiesta e per ora l’attentato non è stato rivendicato.
Attentato in Etiopia: l’obbiettivo era il premier
“Il premier era l’obiettivo” dell’attacco, afferma con sicurezza l’agenzia di stampa Dpa Seyoum Teshome, l’organizzatore della manifestazione ad Addis Abeba alla quale aveva partecipato il primo ministro Abiy Ahmed, che aveva appena terminato di parlare quando si è verificata un’esplosione che ha fatto alcune vittime. “Una persona ha cercato di lanciare un granata verso il palco dove c’era il premier, ma è stata trattenuta dalla folla – ha ricostruito Teshome. Esclusa quindi al momento la pista Isis di natura jihadista.
#Etiopia Una granata esplode durante una gremita manifestazione a Meskel Square di Addis Abeba in sostegno al PM Abiy Ahmed – 83 feriti di cui 6 molto gravi. La condanna arriva da più parti, anche dal Governo Eritreo. Volontari CVM stanno bene @vivar @ONGpiemonte @aics_it https://t.co/A19G23pSLo
— CVM (@CVM_AN) 23 giugno 2018