A febbraio l’industria italiana registra una diminuzione nella produzione rispetto all’anno precedente.
A febbraio, secondo le stime dell’Istat, l’indice destagionalizzato della produzione industriale in Italia registra un lieve aumento dello 0,1% rispetto al mese di gennaio. Tuttavia, se consideriamo la media del trimestre dicembre-febbraio, si osserva un calo complessivo del livello della produzione del 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti.
Nel dettaglio, l’analisi dell’indice destagionalizzato mensile mostra un aumento significativo per i beni strumentali, con una crescita del 3,5%, mentre i beni intermedi presentano una sostanziale stazionarietà con un modesto aumento dello 0,1%. Al contrario, si registrano delle flessioni per i beni di consumo (-0,8%) e per l’energia (-2,0%).
Valutando gli effetti di calendario, a febbraio l’indice complessivo della produzione industriale diminuisce del 3,1% in termini tendenziali, principalmente a causa del maggior numero di giorni lavorativi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (21 giorni contro i 20 di febbraio 2023).
In questa prospettiva, si evidenzia che solo i beni strumentali registrano un incremento tendenziale dell’1,7%, mentre si osservano cali per i beni intermedi (-2,1%), per l’energia (-4,2%) e per i beni di consumo (-5,3%).
Analizzando i settori specifici dell’attività economica, si nota che la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati ha registrato un notevole incremento tendenziale del 17,2%, seguita dalle altre industrie manifatturiere con un aumento del 2,5% e dalla fabbricazione di apparecchiature elettriche con un aumento dell’1,7%.
Al contrario, le flessioni più marcate si registrano nelle industrie tessili, dell’abbigliamento, delle pelli e degli accessori con una diminuzione dell’11,7%, nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria con un calo del 10,8% e nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche con una riduzione del 4,9%.
In conclusione, i dati sull’andamento della produzione industriale evidenziano una situazione contraddittoria, con settori in crescita e altri in forte declino, evidenziando la complessità e la varietà del panorama economico italiano.