A gennaio 2025 l’Istat segnala un tasso di occupazione in crescita al 62,8% con una diminuzione di disoccupati e inattivi

A gennaio 2025 l’Istat segnala un tasso di occupazione in crescita al 62,8% con una diminuzione di disoccupati e inattivi

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A gennaio 2025, l’Istat riporta un aumento degli occupati (+145mila unità), una diminuzione dei disoccupati (-9mila) e degli inattivi (-146mila). L’occupazione cresce tra uomini, donne, dipendenti e autonomi di tutte le età, ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di occupazione sale al 62,8%. Rispetto al trimestre precedente, sono aumentati gli occupati ma anche le persone in cerca di lavoro (+22mila) e diminuiti gli inattivi (-99mila). Sul fronte annuale, l’occupazione è aumentata del 2,2% (+513mila unità), con un incremento significativo di dipendenti permanenti (+702mila). La disoccupazione è scesa al 6,3% e l’inattività al 32,9%.

Andamento dell’occupazione in Italia a gennaio 2025

A gennaio 2025, l’Istat riporta un aumento degli occupati rispetto al mese precedente, con una crescita dello 0,6% che corrisponde a circa 145mila nuove unità lavorative. Questo incremento coinvolge uomini e donne, dipendenti e autonomi di tutte le fasce d’età, ad eccezione dei 35-49enni dove si osserva una diminuzione del numero di occupati. Il tasso di occupazione nazionale sale al 62,8%, registrando un aumento dello 0,4 punti.

La tendenza positiva continua con una diminuzione delle persone in cerca di lavoro, ridotte dello 0,6% (-9mila unità), interessando anche qui uomini di tutte le età tranne i 25-34enni, mentre tra le donne la situazione rimane stabile. Il tasso di disoccupazione scende al 6,3%, con un calo dello 0,1 punti, mentre il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge il 18,7%, in calo dello 0,3 punti rispetto al mese precedente.

Il report dell’Istat sottolinea anche una diminuzione degli inattivi, ridotti dell’1,2% (-146mila unità) coinvolgendo entrambi i generi e le fasce di età più giovani e più anziane. Tuttavia, si registra un aumento tra i 35-49enni con un tasso di inattività complessivo sceso al 32,9%, in calo dello 0,4 punti rispetto al trimestre precedente.

Analizzando il trimestre novembre 2024-gennaio 2025, si nota un aumento complessivo degli occupati (+0,4%), con un incremento delle persone in cerca di lavoro (+1,4%) e una diminuzione degli inattivi (-0,8%). Rispetto all’anno precedente, il numero di occupati è aumentato del 2,2% (+513mila unità), con una crescita generalizzata tranne che per i 15-24enni e i 35-49enni, che invece hanno registrato un calo. Il tasso di occupazione nazionale è aumentato di 1,0 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Andamento dell’occupazione in Italia a gennaio 2025

Il mese di gennaio 2025 ha visto un aumento significativo degli occupati in Italia, con una crescita dello 0,6% rispetto al mese precedente, pari a circa 145 mila unità. Questo incremento coinvolge sia gli uomini che le donne, sia i dipendenti che gli autonomi, e tutte le classi d’età tranne i 35-49enni, per i quali si è registrata una diminuzione. Il tasso di occupazione complessivo è salito al 62,8%, rappresentando una crescita di 0,4 punti.

Parallelamente, il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito dello 0,6%, con una riduzione di circa 9 mila unità. Questo calo interessa gli uomini e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 25-34enni, per i quali il numero di disoccupati è aumentato leggermente. Il tasso di disoccupazione complessivo è sceso al 6,3%, mentre quello giovanile è ora al 18,7%.

Inoltre, si è registrata una diminuzione degli inattivi, con una riduzione dello 1,2% pari a circa 146 mila unità. Questo dato coinvolge entrambi i generi e le fasce d’età, ad eccezione dei 35-49enni, per i quali si è osservato un aumento. Il tasso di inattività complessivo è quindi calato al 32,9%, mostrando un decremento di 0,4 punti.

Confrontando il trimestre novembre 2024-gennaio 2025 con quello precedente (agosto-ottobre 2024), si nota un aumento complessivo degli occupati del 0,4%. Questa crescita dell’occupazione è accompagnata da un aumento delle persone in cerca di lavoro e da una diminuzione degli inattivi. Inoltre, rispetto a gennaio 2024, il numero di occupati è aumentato del 2,2%, con una crescita sia per gli uomini che per le donne, e per le diverse classi d’età.

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