Abbattuta l’orsa KJ2, sui social scoppia la rabbia: “E’ un crimine”
L’orsa KJ2 è stata abbattuta ieri sera in Trentino Alto Adige.
L’abbattimento per garantire la sicurezza
Gli uomini del Corpo forestale hanno proceduto all’abbattimento dell’animale, dando seguito all’ordinanza emessa da Ugo Rossi, presidente della provincia autonoma di Trento.
Il motivo? Garantire la sicurezza delle persone, dopo che il 22 luglio scorso l’orsa aveva ferito un uomo che passeggiava in un bosco nella zona di Lamar. Ma quello non era stato l’unico episodio a gettare panico tra gli abitanti della zona. Nel 2015 KJ2 aveva attaccato e ferito a Cadine un escursionista.
In una nota, la provincia di Trento ha chiarito che l’abbattimento è stato possibile grazie alle precedenti attività di identificazione genetica e successiva cattura e radiocollarizzazione, che hanno reso possibile la riconoscibilita dell’animale.he
L’ira degli animalisti sui social
La notizia della morte dell’orsa ha scatenato la rabbia e l’indignazione degli animalisti, ma non solo, sui social. Innumerevoli i post su facebook e twitter con le immagini di KJ2 senza vita. Una scelta crudele e incomprensibile, quella di abbattere l’orsa, che per gli internauti non trova spiegazione. In molti si sono ritrovati a fare una semplice considerazione: l’animale avrebbe potuto essere sedato e spostato in un’area più facilmente controllabile, evitandone così l’uccisione.
La condanna dell’ENPA
Per l’Ente nazionale per la protezione degli animali si è trattato di “un vero e proprio delitto, un crimine contro gli animali, la natura, la biodiversità e in spregio ai milioni di cittadini italiani che hanno chiesto di lasciare in pace l’orsa, per chiarire le dinamiche dell’incidente in cui l’orsa sembra essere stata vittima di una aggressione e trovare soluzioni alternative alla troppo facile deriva dell’abbattimento”.