Accordo di collaborazione doganale tra l’Amministrazione e il Vaticano

Accordo di collaborazione doganale tra l’Amministrazione e il Vaticano

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Il protocollo firmato oggi tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano mira a rafforzare la collaborazione tecnico-amministrativa doganale. L’iniziativa è stata accolta positivamente dal governo italiano e dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo. L’obiettivo è semplificare e rendere più efficienti le operazioni doganali, garantendo la sicurezza e l’efficacia delle procedure. Il Protocollo prevede inoltre la creazione di un programma di formazione e l’introduzione di una procedura telematica sperimentale. La partnership tra Italia e Vaticano si rafforza grazie a questo accordo, favorendo lo snellimento della burocrazia e migliorando le procedure doganali.

Protocollo di collaborazione doganale tra Italia e Vaticano

Il protocollo di collaborazione tecnico-amministrativa doganale tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano è stato siglato con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra i due enti. Questo accordo rappresenta un passo importante nella semplificazione dei rapporti doganali e nell’ottimizzazione delle procedure per garantire un flusso efficiente e sicuro delle operazioni.

Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione proficua con lo Stato Vaticano e ha elogiato l’impegno dell’Adm nel gestire in modo eccellente le attività doganali. Per garantire un adeguato adattamento alle normative internazionali in evoluzione, il protocollo fornisce una nuova cornice operativa che favorisce una partnership più solida tra Italia e Città del Vaticano.

Il protocollo include due allegati tecnici dedicati alla formazione in materia doganale e all’introduzione di una procedura telematica sperimentale per semplificare e rendere più efficienti le dichiarazioni valutarie. L’obiettivo è promuovere un interscambio più significativo tra i sistemi dei due Stati, in linea con lo spirito di collaborazione e di snellimento della burocrazia.

Il presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Cardinale Fernando Vèrgez Alzaga, e il segretario generale, suor Raffaella Petrini, hanno sottolineato l’importanza di migliorare la partnership per prevenire i reati e favorire la libera circolazione di beni e persone. La collaborazione attiva tra Italia e Vaticano su questioni cruciali come la sicurezza e la digitalizzazione delle banche dati continua a essere un obiettivo comune all’interno di questo protocollo.

Intensificata la collaborazione doganale tra l’Italia e la Santa Sede

Il protocollo firmato oggi tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano mira a rafforzare la collaborazione tecnico-amministrativa doganale tra i due enti. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la semplificazione dei rapporti doganali tra i due Stati, permettendo un’efficace gestione delle operazioni douanali.

Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione proficua tra l’Italia e lo Stato Vaticano, evidenziando il ruolo cruciale svolto dall’Adm nello Stato. Questa collaborazione rafforzata fornirà una cornice operativa per affrontare le sfide normative sempre in evoluzione nel settore doganale e assicurare operazioni efficienti e sicure per entrambi i Paesi.

Il protocollo include due allegati tecnici che prevedono la creazione di un programma di formazione in materia doganale e l’introduzione di una procedura telematica sperimentale per semplificare e rendere più efficiente la presentazione delle dichiarazioni valutarie. Queste innovazioni mirano a favorire lo scambio di informazioni tra i due sistemi e a promuovere una partnership sempre più solida e efficace.

Il Cardinale Fernando Vèrgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e suor Raffaella Petrini, segretario generale del Governatorato, hanno entrambi sottolineato l’importanza di questa collaborazione per migliorare le procedure doganali, favorire lo snellimento della burocrazia e promuovere la libera circolazione di beni e persone nel rispetto delle normative internazionali. La trasformazione digitale delle banche dati è vista come un ulteriore passo verso un sistema doganale moderno ed efficiente.

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